DOMENICA XVI DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA VI DOPO PENTECOSTE, Mc 8,1-9)
21 LUGLIO 2019
Vangelo: Lc 10,38-42
Marta dimostra una generosa ospitalità ricevendo Cristo in casa sua; questa è una grande opera perché sta preparando il cibo per il Santo dei Santi e i Suoi discepoli, Maria si è cibata della giustizia e della verità di Gesù che è il Pane di vita. Il corpo di Cristo (la Chiesa) ha bisogno di ascoltatori ed operatori della Parola di Dio, infatti si potrebbe dedurre che l’amore di Marta fosse più fervido di quello di Maria perché era pronta a servirLo anche prima che venisse ed era stata la prima a correrGli incontro quando venne a risuscitare dai morti suo fratello Lazzaro. Lodando Maria Gesù non critica Marta in alcun modo, ma chiarisce che il servizio al corpo è transitorio, mentre l’ascolto della Parola di Dio è eterno; Maria è pienamente impegnata nell’attività del pellegrinaggio, cantando alleluia di lode quando riceve l’insegnamento del Signore.
(S.Agostino, S.Ambrogio, S.Efrem il Siro, Giovanni Cassiano)
Domani, 22 luglio ricorre la Festa di S.Maria Maddalena.
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi
Per espresso desiderio del Santo Padre Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato un nuovo decreto, datato 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, con il quale la celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa.
La decisione si iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina. Fu San Giovanni Paolo II a dedicare una grande attenzione non solo all’importanza delle donne nella missione stessa di Cristo e della Chiesa, ma anche, e con speciale risalto, alla peculiare funzione di Maria di Magdala quale prima testimone che vide il Risorto e prima messaggera che annunciò agli apostoli la risurrezione del Signore (cf.Mulieris dignitatem, n.16). Questa importanza prosegue oggi nella Chiesa – lo manifesta l’attuale impegno di una nuova evangelizzazione – che vuole accogliere, senza alcuna distinzione, uomini e donne di qualsiasi razza, popolo, lingua e nazione (cf.Ap 5,9), per annunciare loro la buona notizia del Vangelo di Gesù Cristo, accompagnarli nel loro pellegrinaggio terreno ed offrir loro le meraviglie della salvezza di Dio. Santa Maria Maddalena è un esempio di vera e autentica evangelizzatrice, ossia, di una evangelista che annuncia il gioioso messaggio centrale della Pasqua (cf colletta del 22 luglio e nuovo prefazio).
Il Santo Padre Francesco ha preso questa decisione proprio nel contesto del Giubileo della Misericordia per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata, come affermano Rabano Mauro parlando di lei (“dilectrix Christi et a Christo plurimum dilecta”: De vita beatae Mariae Magdalenae Prologus) e Sant’Anselmo di Canterbury (“electa dilectrix ed dilecta electrix Dei”: Oratio LXXIII ad sanctam Mariam Magdalenam). E’ certo che la tradizione ecclesiale in Occidente, soprattutto dopo San Gregorio Magno, identifica nella stessa persona Maria di Magdala, la donna che versò profumo nella casa di Simone, il fariseo, e la sorella di Lazzaro e Marta. Questa interpretazione continuò ed ebbe influsso negli autori ecclesiastici occidentali, nell’arte cristiana e nei testi liturgici relativi alla Santa. I Bollandisti hanno ampiamente esposto il problema della identificazione delle tre donne e prepararono la strada per la riforma liturgica del Calendario Romano. Con l’attuazione della riforma, i testi del Missale Romanum, della Liturgia Horarum e del Martyrologium Romanum si riferiscono a Maria di Magdala. E’ certo che Maria Maddalena formò parte del gruppo dei discepoli di Gesù, lo seguì fino ai piedi della croce e, nel giardino in cui si trovava il sepolcro, fu la prima “testis divinae misericordiae” (Gregorio magno, XL hom. In Evangelia, lib. II, Hom.”5,10). Il Vangelo di Giovanni racconta che Maria Maddalena piangeva poiché non aveva trovato il corpo del Signore (cf.Gv 20,11); e Gesù ebbe misericordia di lei facendosi riconoscere come Maestro e trasformando le sue lacrime in gioia pasquale.
Approfittando di questa opportuna circostanza, desidero evidenziare due idee inerenti ai testi biblici e liturgici della nuovo festa, che possono aiutarci a cogliere meglio l’importanza odierna di simile Santa donna. Per un lato ha l’onore di essere la “prima testis” della risurrezione del Signore (Hymnus, Ad laudes matutinas), la prima a vedere il sepolcro vuoto e la prima ad ascoltare la verità della sua risurrezione. Cristo ha una speciale considerazione e misericordia per questa donna, che manifesta il suo amore verso di Lui, cercandolo nel giardino con angoscia e sofferenza, con “lacrimas humilitatis”, come dice SantAnselmo nella citata preghiera. A tale proposito, desidero segnalare il contrasto tra le due donne presenti nel giardino del paradiso e nel giardino della risurrezione. La prima diffuse la morte dove c’era la vita; la seconda annunciò la Vita da un sepolcro, luogo di morte. Lo fa osservare lo stesso Gregorio Magno: “Quia in paradiso mulier viro proinavit mortem, a sepulcro mulier viris annuntiat vitam” (XL Hom. In Evangelia, lib. II, Hom.25). Inoltre, è proprio nel giardino della risurrezione dove il Signore dice a Maria Maddalena: “Noli me tangere”. E’ un invito rivolto non solo a Maria, ma anche a tutta la Chiesa, per entrare in una esperienza di fede che supera ogni appropriazione materialista e comprensione umana del mistero divino. Ha una portata ecclesiale! E’ una buona lezione per ogni discepolo di Gesù: non cercare sicurezze umane e titoli mondani, ma la fede in Cristo Vivo e Risorto!
Proprio perché fu testimone oculare del Cristo Risorto, fu anche, per altro lato, la prima a darne testimonianza davanti agli apostoli. Adempie al mandato del Risorto: “Va’ dai miei fratelli e dì loro…Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto” (Gv 20,17-18). In tal modo ella diventa, come già notato, evangelista, ossia messaggera che annuncia la buona notizia della risurrezione del Signore; o come dicevano Rabano Mauro e San Tommaso d’Aquino, “apostolorum apostola”, poiché annuncia agli apostoli quello che a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo (cf Rabano Mauro, De vita beatae Mariae Magdalenae, c XXVII; S. Tommaso d’Aquino, In Ioannem Evangelistam Expositio, c. XX, L. III, 6). A ragione il dottore Angelico usa questo termine applicandolo a Maria Maddalena: ella è testimone del Cristo Risorto e annuncia il messaggio della risurrezione del Signore, come gli altri Apostoli. Perciò è giusto che la celebrazione liturgica di questa donna abbia il medesimo grado di festa dato alla celebrazione degli apostoli nel Calendario Romano Generale e che risalti la speciale missione di questa donna, che è esempio e modello per ogni donna nella Chiesa.
+ Arthur Roche (Arcivescovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti)
:Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 21 luglio: Ore 18.30 Coroncina e Litanie in onore del Preziosissimo Sangue.
Lunedì 22 luglio: Festa di S.Maria Maddalena
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Giovedì 25 luglio: Festa di S.Giacomo Apostolo
Ore 09.00 S. Messa d’orario con cantici
Cordialmente salutandoVi, Vi benedico paternamente
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
-Da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la” Coroncina al Preziosissimo Sangue”
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la musica
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica.
Sosteniamo la nostra Corale Parrocchiale. Il Signore Vi ricompensi.
- la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli: Un grazie ai Benefattori
perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
Sarebbe gradito l’indirizzo del Benefattore per poterlo ringraziare
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA VI DOPO PENTECOSTE, Mc 8,1-9)
21 LUGLIO 2019
Vangelo: Lc 10,38-42
Marta dimostra una generosa ospitalità ricevendo Cristo in casa sua; questa è una grande opera perché sta preparando il cibo per il Santo dei Santi e i Suoi discepoli, Maria si è cibata della giustizia e della verità di Gesù che è il Pane di vita. Il corpo di Cristo (la Chiesa) ha bisogno di ascoltatori ed operatori della Parola di Dio, infatti si potrebbe dedurre che l’amore di Marta fosse più fervido di quello di Maria perché era pronta a servirLo anche prima che venisse ed era stata la prima a correrGli incontro quando venne a risuscitare dai morti suo fratello Lazzaro. Lodando Maria Gesù non critica Marta in alcun modo, ma chiarisce che il servizio al corpo è transitorio, mentre l’ascolto della Parola di Dio è eterno; Maria è pienamente impegnata nell’attività del pellegrinaggio, cantando alleluia di lode quando riceve l’insegnamento del Signore.
(S.Agostino, S.Ambrogio, S.Efrem il Siro, Giovanni Cassiano)
Domani, 22 luglio ricorre la Festa di S.Maria Maddalena.
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi
Per espresso desiderio del Santo Padre Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato un nuovo decreto, datato 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, con il quale la celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa.
La decisione si iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina. Fu San Giovanni Paolo II a dedicare una grande attenzione non solo all’importanza delle donne nella missione stessa di Cristo e della Chiesa, ma anche, e con speciale risalto, alla peculiare funzione di Maria di Magdala quale prima testimone che vide il Risorto e prima messaggera che annunciò agli apostoli la risurrezione del Signore (cf.Mulieris dignitatem, n.16). Questa importanza prosegue oggi nella Chiesa – lo manifesta l’attuale impegno di una nuova evangelizzazione – che vuole accogliere, senza alcuna distinzione, uomini e donne di qualsiasi razza, popolo, lingua e nazione (cf.Ap 5,9), per annunciare loro la buona notizia del Vangelo di Gesù Cristo, accompagnarli nel loro pellegrinaggio terreno ed offrir loro le meraviglie della salvezza di Dio. Santa Maria Maddalena è un esempio di vera e autentica evangelizzatrice, ossia, di una evangelista che annuncia il gioioso messaggio centrale della Pasqua (cf colletta del 22 luglio e nuovo prefazio).
Il Santo Padre Francesco ha preso questa decisione proprio nel contesto del Giubileo della Misericordia per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata, come affermano Rabano Mauro parlando di lei (“dilectrix Christi et a Christo plurimum dilecta”: De vita beatae Mariae Magdalenae Prologus) e Sant’Anselmo di Canterbury (“electa dilectrix ed dilecta electrix Dei”: Oratio LXXIII ad sanctam Mariam Magdalenam). E’ certo che la tradizione ecclesiale in Occidente, soprattutto dopo San Gregorio Magno, identifica nella stessa persona Maria di Magdala, la donna che versò profumo nella casa di Simone, il fariseo, e la sorella di Lazzaro e Marta. Questa interpretazione continuò ed ebbe influsso negli autori ecclesiastici occidentali, nell’arte cristiana e nei testi liturgici relativi alla Santa. I Bollandisti hanno ampiamente esposto il problema della identificazione delle tre donne e prepararono la strada per la riforma liturgica del Calendario Romano. Con l’attuazione della riforma, i testi del Missale Romanum, della Liturgia Horarum e del Martyrologium Romanum si riferiscono a Maria di Magdala. E’ certo che Maria Maddalena formò parte del gruppo dei discepoli di Gesù, lo seguì fino ai piedi della croce e, nel giardino in cui si trovava il sepolcro, fu la prima “testis divinae misericordiae” (Gregorio magno, XL hom. In Evangelia, lib. II, Hom.”5,10). Il Vangelo di Giovanni racconta che Maria Maddalena piangeva poiché non aveva trovato il corpo del Signore (cf.Gv 20,11); e Gesù ebbe misericordia di lei facendosi riconoscere come Maestro e trasformando le sue lacrime in gioia pasquale.
Approfittando di questa opportuna circostanza, desidero evidenziare due idee inerenti ai testi biblici e liturgici della nuovo festa, che possono aiutarci a cogliere meglio l’importanza odierna di simile Santa donna. Per un lato ha l’onore di essere la “prima testis” della risurrezione del Signore (Hymnus, Ad laudes matutinas), la prima a vedere il sepolcro vuoto e la prima ad ascoltare la verità della sua risurrezione. Cristo ha una speciale considerazione e misericordia per questa donna, che manifesta il suo amore verso di Lui, cercandolo nel giardino con angoscia e sofferenza, con “lacrimas humilitatis”, come dice SantAnselmo nella citata preghiera. A tale proposito, desidero segnalare il contrasto tra le due donne presenti nel giardino del paradiso e nel giardino della risurrezione. La prima diffuse la morte dove c’era la vita; la seconda annunciò la Vita da un sepolcro, luogo di morte. Lo fa osservare lo stesso Gregorio Magno: “Quia in paradiso mulier viro proinavit mortem, a sepulcro mulier viris annuntiat vitam” (XL Hom. In Evangelia, lib. II, Hom.25). Inoltre, è proprio nel giardino della risurrezione dove il Signore dice a Maria Maddalena: “Noli me tangere”. E’ un invito rivolto non solo a Maria, ma anche a tutta la Chiesa, per entrare in una esperienza di fede che supera ogni appropriazione materialista e comprensione umana del mistero divino. Ha una portata ecclesiale! E’ una buona lezione per ogni discepolo di Gesù: non cercare sicurezze umane e titoli mondani, ma la fede in Cristo Vivo e Risorto!
Proprio perché fu testimone oculare del Cristo Risorto, fu anche, per altro lato, la prima a darne testimonianza davanti agli apostoli. Adempie al mandato del Risorto: “Va’ dai miei fratelli e dì loro…Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto” (Gv 20,17-18). In tal modo ella diventa, come già notato, evangelista, ossia messaggera che annuncia la buona notizia della risurrezione del Signore; o come dicevano Rabano Mauro e San Tommaso d’Aquino, “apostolorum apostola”, poiché annuncia agli apostoli quello che a loro volta, essi annunceranno a tutto il mondo (cf Rabano Mauro, De vita beatae Mariae Magdalenae, c XXVII; S. Tommaso d’Aquino, In Ioannem Evangelistam Expositio, c. XX, L. III, 6). A ragione il dottore Angelico usa questo termine applicandolo a Maria Maddalena: ella è testimone del Cristo Risorto e annuncia il messaggio della risurrezione del Signore, come gli altri Apostoli. Perciò è giusto che la celebrazione liturgica di questa donna abbia il medesimo grado di festa dato alla celebrazione degli apostoli nel Calendario Romano Generale e che risalti la speciale missione di questa donna, che è esempio e modello per ogni donna nella Chiesa.
+ Arthur Roche (Arcivescovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti)
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Domenica 21 luglio: Ore 18.30 Coroncina e Litanie in onore del Preziosissimo Sangue.
Lunedì 22 luglio: Festa di S.Maria Maddalena
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Giovedì 25 luglio: Festa di S.Giacomo Apostolo
Ore 09.00 S. Messa d’orario con cantici
Cordialmente salutandoVi, Vi benedico paternamente
Don Stefano Canonico
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Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
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Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
-Da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la” Coroncina al Preziosissimo Sangue”
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la musica
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ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
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