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DOMENICA XV DEL TEMPO ORDINARIO

14/7/2019

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DOMENICA XV DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA V DOPO PENTECOSTE, Mt 5,20-24)
14 LUGLIO 2019


Vangelo: Lc 10,25-37


Il  dottore della Legge vuole cogliere in fallo Gesù, ma nel far questo dimostra di non capire il mistero dell’Incarnazione, perché Egli non è un  semplice uomo, ma proprio il Figlio di Dio. La domanda presuppone  che la via della Legge sia la via della vita, tutto l’insegnamento di Gesù si libra sulle due ali di questi comandamenti. Conoscere la Legge, infatti, significa conoscere il sacramento della divina Incarnazione, cioè conoscere la verità. La risposta di Gesù alla domanda del dottore della Legge sulla vita eterna dimostra che ha perso la sua preda e la sua domanda a Gesù non porterà frutto. 
Il buon samaritano è il suo prossimo perché ha mostrato compassione, perché tutti sono il nostro prossimo, non solo i nostri fratelli e parenti, ma anche gli stranieri. Gerico è immagine del mondo nel quale Adamo è stato gettato quando è stato cacciato dal Paradiso. E’ davvero sorprendente che il terzo viaggiatore sia un samaritano (che è dipinto come il personaggio positivo della storia) perché questo samaritano non è altri che Cristo. 
La maggior parte dei Padri della Chiesa interpreta allegoricamente la parabola  del buon samaritano in senso cristologico: questa interpretazione identifica  il buon samaritano con Gesù, l’olio e il vino come i sacramenti e l’albergo come la Chiesa; questo dimostra che la misericordia  di Dio può essere trovata solo nei Sacramenti della Chiesa. Fasciando le ferite dell’uomo, il samaritano mostra  di avere molti rimedi per la guarigione. Il giorno successivo del suo arrivo è il giorno del Signore il giorno della Risurrezione. Le due monete che offre sono i due Testamenti per la predicazione del Vangelo,perché l’albergatore è un ministro dei Sacramenti. I dottori della Legge che esaminano Gesù non fanno alcun progresso finchè non riconoscono che essi sono l’uomo mezzo morto e Gesù  è Colui che ha pietà come prossimo perché desidera essere chiamato nostro prossimo ed ora Lo amiamo come amiamo il nostro prossimo.
( S.Cirillo d’Alessandria, S.Efrem il Siro, S.Ambrogio, Origene, S.Girolamo, S.Agostino)




Martedì 16 luglio, celebreremo la Festa della Beata Vergine del Monte Carmelo
   
  L’Ordine dei Carmelitani, uno dei più antichi nella storia della Chiesa, anche se considera il profeta Elìa come suo patriarca e modello, non ha un vero fondatore, ma ha un grande amore: Il culto a Maria, onorata come B.V. del Carmelo. “Il Carmelo – ha detto il carmelitano Card. Adeodato Piazza (1884-1957 ) – esiste per Maria e Maria è tutto per il Carmelo, nella sua origine e nella sua storia, nella sua vita di lotte e di trionfo, nella sua vita interiore e spirituale”. Elìa e Maria vengono uniti in una narrazione tratta dal “Libro delle istituzioni” dei primi monaci: “In ricordo della visione che mostrò al profeta la venuta di questa Vergine sotto la figura di una piccola nube che saliva dalla terra verso il Carmelo (cfr Re 18,20-45), i suddetti monaci, nell’anno novantatré dell’Incarnazione del Figlio di Dio, distrussero la loro antica casa e costruirono in onore di questa prima Vergine votata a Dio una cappella sul monte Carmelo, vicino alla fonte di Elìa”.
Cacciati dai Saraceni nel XIII sec., i  monaci, che avevano frattanto ricevuto dal patriarca di Gerusalemme S.Alberto, già vescovo di Vercelli, una regola approvata nel 1226 da papa Onorio III (1216-1226), ripararono in Occidente e vi fondarono vari monasteri, superando varie difficoltà, nelle quali però poterono sperimentare la particolare protezione della Vergine. Un episodio in particolare colpì i devoti:”I fratelli la supplicavano umilmente di liberarli da queste insidie infernali, Lei che li aveva condotti in questi luoghi. A uno di loro, S.Simone Stock (tra il 1165 e il 1265), mentre pregava così, la Madre di Dio apparve accompagnata da una moltitudine di angeli e tenendo nelle mani lo Scapolare dell’Ordine gli disse: Ecco il privilegio che dono a te e a tutti i figli del Carmelo: chiunque sarà rivestito di quest’abito sarà salvo”.
 Ricordiamo, inoltre il cosidetto “Privilegio Sabatino” che consiste nella promessa fatta dalla Vergine di liberare dal Purgatorio il sabato dopo la loro morte tutti coloro che si fossero rivestiti del suddetto Scapolare attenendosi alle prescrizioni ed obblighi annessi nel volerlo indossare. Il “Privilegio Sabatino” fu promulgato nel 1322 ad Avignone dal Papa Giovanni XXII (1326-1334) e confermato da numerosi altri pontefici.
In una Bolla dell’11 febbraio 1950 Pio XII invitava a “mettere in prima fila, tra le devozioni mariane, lo Scapolare che è alla portata di tutti”: inteso come “veste mariana” , esso è infatti un ottimo simbolo della protezioni della Madre celeste, mentre come “sacramentale” trae  il suo valore dalle orazioni della Chiesa e dalla fiducia e dall’amore di coloro che lo indossano.


Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 14 luglio: Ore 18.30 Coroncina e Litanie in onore del preziosissimo Sangue.
Martedì 16 luglio: Festa della B.V. Maria del Monte Carmelo
            Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici


SalutandoVi Vi benedico paternamente


Don Stefano Canonico












NOTE:


- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
  l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
  Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
   lingua italiana e tedesca
   Si possono acquistare in sacrestia le  piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
   Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del Rosario
  -Da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la” Coroncina al Preziosissimo Sangue”
- GRAZIE a coloro che  hanno già dato e  continueranno a dare l’offerta mensile per la musica
 -AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica.
                            Sosteniamo la nostra Corale Parrocchiale.  Il Signore Vi ricompensi.
- la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli: Un grazie ai Benefattori
   perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione 
   ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare 
   chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di  Dio”
- Le offerte  possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
  sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 – 
  34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
  Sarebbe gradito l’indirizzo del Benefattore per poterlo ringraziare
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com


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