DOMENICA XIX DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA X DOPO PENTECOSTE, Lc 18,9-14)
13 AGOSTO 2017
Vangelo: Mt 14,22-33
Gesù si ritira sul monte per insegnarci il beneficio della solitudine nel momento della preghiera. La Sua solitudine, la barca ed il congedo da Lui dato alle folle hanno un preciso significato simbolico, prefigurano il Suo ritorno finale e la Sua gloria. Il miracolo di Gesù che cammina sulle acque fu profetizzato molto tempo prima, esso indica una persona che può camminare sull’acqua così come sulla terra, poiché Egli è veramente umano ed insieme l’Unigenito Figlio di Dio. Gesù non accorre immediatamente a salvare i discepoli, ma li istruisce attraverso il timore ad affrontare i pericoli e le afflizioni. La “quarta vigilia” assume un significato simbolico preciso in relazione alle quattro fasi della storia della Rivelazione. Nella debolezza della carne e nella paura della morte anche l’atteggiamento sicuro di Pietro viene meno, grida e chiede al Signore di essere salvato, e quel grido rappresenta il gemito del suo pentimento.
(S.Giovanni Crisostomo, S.Ilario di Poitiers, S.Cromazio di Aquileia).
Come già più volte ricordato, martedì prossimo, 15 agosto celebreremo con grandissima solennità l’Assunzione al Cielo in anima e corpo della B. V. Maria.
Con ogni probabilità questa è la più antica tra le feste della Vergine poiché, se fin dall’inizio si ebbe cura nella Chiesa di celebrare i giorni della morte dei Martiri prima, poi dei confessori e delle Vergini, così dev’essere stato anche per il giorno della morte della B.V. Maria. Secondo un illustre scrittore il 15 agosto deve essere stato celebrato come tale già prima del concilio di Efeso (431 d.C.), in cui venne proclamata la divina maternità di Maria (Maria Madre di Dio), anche se a Roma compare propriamente come Festa sotto il pontificato di Sergio I nel VII secolo. Papa Leone IV nell’847 vi aggiunse una Vigilia ed un’Ottava. Prima del 630 d.C. questa Solennità veniva chiamata “Dormizione” o “Riposo”, termini molto appropriati e significativi per sottolineare che la morte della Vergine, preservata dal peccato originale e da ogni altro peccato, non fu angosciosa, traumatica, tremenda ma, al contrario, fu un dolce, soave “addormentarsi in Dio”. Per quanto appunto riguarda la fine della B.V.Maria, S.Giovanni Damasceno († a metà dell’VIII sec.), uno dei grandi Padri della Chiesa,fornisce una narrazione estremamente suggestiva e teologicamente ineccepibile. Egli afferma che la salma della Madre di Dio sarebbe stata deposta nell’orto del Getsemani in presenza di tutti gli Apostoli, eccetto Tommaso che giunse il terzo giorno dopo la sepoltura; quando si aprì il sepolcro perché questo Apostolo potesse venerare il corpo della Vergine, non si trovarono che i lini profumati di aromi, per cui gli Apostoli dedussero che il Signore aveva assunto in Cielo il corpo che lo aveva generato. E’ evidente il parallelismo tra gli ultimi eventi della vita di Cristo e quelli di Maria a significare la strettissima relazione, logicamente non solo parentale, e l’intima unione spirituale tra il Signore e Sua Madre. Partecipe in vita degli avvenimenti che accaddero al Figlio, lo fu anche in morte.
L’Assunzione segna dunque l’ingresso trionfale di Maria in Cielo, la Sua glorificazione, la sua incoronazione nella Corte celeste, il giorno in cui Maria fu elevata in anima e corpo nel più alto dei Cieli di cui fu proclamata Regina. Giorno quindi di allegrezza per gli Angeli e per gli uomini che lodano e benedicono il Signore per aver operato in Lei così grandi meraviglie, giorno d’incomparabile gloria per questa umile Vergine che le Tre Persone dell’adorabile Trinità colmano
di onori: Dio Padre l’accoglie come Sua Figlia prediletta, Dio Figlio La riceve con deferenza come Madre Sua, Dio Spirito Santo La saluta come Sposa carissima e come il più augusto tempio da Lui abitato. Il S.Padre Giovanni Paolo II, nell’enciclica Mulieris Dignitatem, afferma: “In Maria assunta con il corpo in Cielo, si manifesta pienamente la vittoria pasquale del Cristo, si compiono i misteri della nostra salvezza, si rivela il volto dell’umanità quale Dio la concepì nella prima creazione e quale si manifesterà in ciascuno di noi nell’ultimo giorno. La solennità dell’Assunta che si presenta in certo modo come la “pasqua mariana dell’estate” può essere l’occasione per richiamare il valore della persona umana, corpo e spirito, nella luce del mistero di Maria glorificata insieme con Cristo”.
Per stimolare la nostra personale preghiera e riflessione sulla Vergine benedetta proponiamo questa splendida poesia in onore dell’Assunta composta da Adamo di S.Vittore (+ ca 1192)
Nell’Assunzione della beata MariaVergine
Ave, o Vergine singolare, Madre della nostra salvezza; tu sei chiamata Stella del mare, Stella non vagante; non permettere che noi naufraghiamo nel mare di questa vita, ma implora sempre per noi il tuo Salvatore
Il mare infierisce, fremono i venti, i flutti si alzano turbolenti, la nave avanza, ma quanti ostacoli si oppongono alla sua rotta! Da una parte le sirene del piacere, il dragone, i cani con i pirati; tutte queste cose minacciano di morte persone pressoché disperate.
Dopo gli abissi, l’onda furente spinge ora verso il cielo la barca, vacilla l’albero, si piega la vela, si interrompe il lavoro del marinaio. In mezzo a questi mali il nostro uomo animale si abbatte; ma tu, o madre spirituale, salvaci mentre stiamo per perire.
Tu, irrorata da celeste rugiada e con il fiore della castità intatto, hai recato al mondo, in modo insolito, un nuovo fiore. Il Verbo, uguale al Padre, entrando in un corpo verginale, per noi diventa corporeo all’ombra del ventre.
Colui che con potenza regge tutte le cose, ti ha prevista e ti ha scelta; né, riempiendo le tue sante viscere, ha infranto i sigilli della verginità. Contrariamente alla legge data alla prima genitrice, tu, diventando Madre con il parto del Salvatore, non hai sofferto né pressione né dolore.
O Maria, per la dignità dei tuoi meriti, sei l’unica ad essere elevata al di sopra degli angeli. Giorno felice, quello di oggi, in cui tu ascendi alle regioni superne! Con materna pietà, guarda a noi che siamo nell’abisso.
O santa radice, o radice viva; o fiore, vite e ulivo, che fruttifica senza l’aiuto di alcuna energia innestata. O lampada per il sole, splendore del polo, che quanto a splendore superi il sole, affidaci al figlio tuo, affinchè non ci giudichi severamente.
Al cospetto del sommo Re ricordati del tuo piccolo gregge che, pur avendo trasgredito la legge assegnatagli, confida nel perdono. Il giudice mite e benigno, giudice degno di lode perenne, fattosi vittima della Croce, ha offerto ai colpevoli un pegno di speranza.
O Gesù, frutto di un santo ventre, in mezzo ai flutti del mondo sii per noi la via, la guida e il libro utile per raggiungere i luoghi celesti. Tieni tu il timone, governa la nave; dopo aver sedato la grave tempesta, nella tua clemenza donaci di raggiungere il porto tranquillo.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
domenica 13 agosto: ore 18.30 S.Rosario, breve catechesi e Benedizione Eucaristica
Lunedì 14 agosto: Vigilia dell’Assunzione della B.V. Maria al Cielo.
Ore 09.00 S.Messa cantata in latino
Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano (assolve il precetto festivo)
Ore 19.00 S.Messa solenne in latino dell’Assunzione della B.V. Maria al
Cielo (assolve il precetto festivo)
E’ presente la nostra Cappella Musicale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che eseguirà la Messa “Ascendens Christus” di Tomas Luis da Victoria (1548-1611) con il “Proprio” in gregoriano ed i mottetti di Claudio Monteverdi (1567-1643):”Nigra sum”, “Duo Seraphim”, “Salve Regina” e di Girolamo Frescobaldi (1583-1643): “O Jesu mi dulcissime”.
In questa S.Messa, dopo il canto del Vangelo verrà data solenne lettura, preceduta da un breve brano musicale per organo e tromba, del Decreto della Penitenzieria Apostolica, per mandato del S.Padre, con cui si concede alla nostra chiesa in occasione dei 650 anni del Titolo di “Cappella Civica” l’Indulgenza Plenaria quotidiana alle solite condizioni (Confessione e Comunione Sacramentali e preghiera secondo le intenzioni del Papa) da lucrarsi dal giorno 8 settembre p.v. fino al giorno 7 ottobre p.v. e cioè ogni giorno per un mese intero in occasione della prossima Festa Patronale del 30 settembre e 1 ottobre.
A ciò si aggiunge la solenne benedizione Papale che il nostro Vescovo impartirà, in data da stabilirsi, a nome del Sommo Pontefice a cui è annessa l’Indulgenza Plenaria sempre alle solite condizioni.
Solisti: Adriana Tomisic , Teodora Tommasi, Noemi Boros’ - Soprani
Fabiana Polli – Contralto
Peter Gus, Stefano Speranzon – Tenori
Hao Wang - Baritono
Federico Rossignoli - Tiorba
Gabriele Avian – Clavicembalo
Giulio Padoin – Violoncello
Nicolò Milani – Tromba
Martedì 15 agosto: Solennità dell’Assunzione della B.V.Maria al Cielo.
(E’ Festa di precetto)
SS.Messe Ore 09.00 – 11.00
Ore 18.30 Vespero solenne musicato da Alessandro Scarlatti (1660-1725)
preceduto dal motetto “O quam pulchra es” di Alessandro Grandi (1586-1630)
Ore 21.00 Concerto
Mercoledì 16 agosto: Festa di S.Gioacchino padre della B.V. Maria
Ore 09.00 S.Messa cantata in latino in canto gregoriano.
Al termine Assoluzione al Catafalco in suffragio di tutti i fedeli defunti
soprattutto dei parrocchiani e benefattori.
Giovedì 17agosto:Ore 18.00 S.Messa solenne in latino in onore del B. Carlo d’Asburgo in occasione del 130° anniversario della Sua nascita con la partecipazione di numerosi esponenti dell’Ordine Europeo di S.Giorgio della Casa d’Asburgo-Lorena e di varie delegazioni.
(E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì)
SalutandoVi affettuosamente, Vi benedico paternamente
Don Stefano Canonico
NOTE
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
- Sono disponibili ancora alcuni volumi del libro di papa Francesco “IL NOME DI DIO E’
MISERICORDIA” e “LUCE SUI MIEI PASSI” libro su mons. Antonio Dessanti
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
- da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la Coroncina al Preziosissimo Sangue di Gesù
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
Chiunque può contribuire se desidera godere della musica e del canto della corale
Parrocchiale. Sarà gradito il nominativo e l’indirizzo di chi versa il contributo sul
Conto corrente bancario della nostra chiesa.
Il Signore Vi ricompensi.
- Si fa presente che la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli.
Un grazie ai benefattori.
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com>>
APPELLO:
Con il contributo del 5 per mille All’Associazione “Amici della Musica Luigi e Federico Ricci”, Associazione che collabora strettamente con la nostra chiesa del Rosario per la parte musicale, potremo godere ancora del canto e della musica della nostra corale parrocchiale. E’ sufficiente scrivere il codice fiscale 90118110320 e apporre la firma nell’apposito riquadro a sostegno delle ONLUS sui modelli 730, UNICO e CUD. Grazie della Vostra collaborazione
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA X DOPO PENTECOSTE, Lc 18,9-14)
13 AGOSTO 2017
Vangelo: Mt 14,22-33
Gesù si ritira sul monte per insegnarci il beneficio della solitudine nel momento della preghiera. La Sua solitudine, la barca ed il congedo da Lui dato alle folle hanno un preciso significato simbolico, prefigurano il Suo ritorno finale e la Sua gloria. Il miracolo di Gesù che cammina sulle acque fu profetizzato molto tempo prima, esso indica una persona che può camminare sull’acqua così come sulla terra, poiché Egli è veramente umano ed insieme l’Unigenito Figlio di Dio. Gesù non accorre immediatamente a salvare i discepoli, ma li istruisce attraverso il timore ad affrontare i pericoli e le afflizioni. La “quarta vigilia” assume un significato simbolico preciso in relazione alle quattro fasi della storia della Rivelazione. Nella debolezza della carne e nella paura della morte anche l’atteggiamento sicuro di Pietro viene meno, grida e chiede al Signore di essere salvato, e quel grido rappresenta il gemito del suo pentimento.
(S.Giovanni Crisostomo, S.Ilario di Poitiers, S.Cromazio di Aquileia).
Come già più volte ricordato, martedì prossimo, 15 agosto celebreremo con grandissima solennità l’Assunzione al Cielo in anima e corpo della B. V. Maria.
Con ogni probabilità questa è la più antica tra le feste della Vergine poiché, se fin dall’inizio si ebbe cura nella Chiesa di celebrare i giorni della morte dei Martiri prima, poi dei confessori e delle Vergini, così dev’essere stato anche per il giorno della morte della B.V. Maria. Secondo un illustre scrittore il 15 agosto deve essere stato celebrato come tale già prima del concilio di Efeso (431 d.C.), in cui venne proclamata la divina maternità di Maria (Maria Madre di Dio), anche se a Roma compare propriamente come Festa sotto il pontificato di Sergio I nel VII secolo. Papa Leone IV nell’847 vi aggiunse una Vigilia ed un’Ottava. Prima del 630 d.C. questa Solennità veniva chiamata “Dormizione” o “Riposo”, termini molto appropriati e significativi per sottolineare che la morte della Vergine, preservata dal peccato originale e da ogni altro peccato, non fu angosciosa, traumatica, tremenda ma, al contrario, fu un dolce, soave “addormentarsi in Dio”. Per quanto appunto riguarda la fine della B.V.Maria, S.Giovanni Damasceno († a metà dell’VIII sec.), uno dei grandi Padri della Chiesa,fornisce una narrazione estremamente suggestiva e teologicamente ineccepibile. Egli afferma che la salma della Madre di Dio sarebbe stata deposta nell’orto del Getsemani in presenza di tutti gli Apostoli, eccetto Tommaso che giunse il terzo giorno dopo la sepoltura; quando si aprì il sepolcro perché questo Apostolo potesse venerare il corpo della Vergine, non si trovarono che i lini profumati di aromi, per cui gli Apostoli dedussero che il Signore aveva assunto in Cielo il corpo che lo aveva generato. E’ evidente il parallelismo tra gli ultimi eventi della vita di Cristo e quelli di Maria a significare la strettissima relazione, logicamente non solo parentale, e l’intima unione spirituale tra il Signore e Sua Madre. Partecipe in vita degli avvenimenti che accaddero al Figlio, lo fu anche in morte.
L’Assunzione segna dunque l’ingresso trionfale di Maria in Cielo, la Sua glorificazione, la sua incoronazione nella Corte celeste, il giorno in cui Maria fu elevata in anima e corpo nel più alto dei Cieli di cui fu proclamata Regina. Giorno quindi di allegrezza per gli Angeli e per gli uomini che lodano e benedicono il Signore per aver operato in Lei così grandi meraviglie, giorno d’incomparabile gloria per questa umile Vergine che le Tre Persone dell’adorabile Trinità colmano
di onori: Dio Padre l’accoglie come Sua Figlia prediletta, Dio Figlio La riceve con deferenza come Madre Sua, Dio Spirito Santo La saluta come Sposa carissima e come il più augusto tempio da Lui abitato. Il S.Padre Giovanni Paolo II, nell’enciclica Mulieris Dignitatem, afferma: “In Maria assunta con il corpo in Cielo, si manifesta pienamente la vittoria pasquale del Cristo, si compiono i misteri della nostra salvezza, si rivela il volto dell’umanità quale Dio la concepì nella prima creazione e quale si manifesterà in ciascuno di noi nell’ultimo giorno. La solennità dell’Assunta che si presenta in certo modo come la “pasqua mariana dell’estate” può essere l’occasione per richiamare il valore della persona umana, corpo e spirito, nella luce del mistero di Maria glorificata insieme con Cristo”.
Per stimolare la nostra personale preghiera e riflessione sulla Vergine benedetta proponiamo questa splendida poesia in onore dell’Assunta composta da Adamo di S.Vittore (+ ca 1192)
Nell’Assunzione della beata MariaVergine
Ave, o Vergine singolare, Madre della nostra salvezza; tu sei chiamata Stella del mare, Stella non vagante; non permettere che noi naufraghiamo nel mare di questa vita, ma implora sempre per noi il tuo Salvatore
Il mare infierisce, fremono i venti, i flutti si alzano turbolenti, la nave avanza, ma quanti ostacoli si oppongono alla sua rotta! Da una parte le sirene del piacere, il dragone, i cani con i pirati; tutte queste cose minacciano di morte persone pressoché disperate.
Dopo gli abissi, l’onda furente spinge ora verso il cielo la barca, vacilla l’albero, si piega la vela, si interrompe il lavoro del marinaio. In mezzo a questi mali il nostro uomo animale si abbatte; ma tu, o madre spirituale, salvaci mentre stiamo per perire.
Tu, irrorata da celeste rugiada e con il fiore della castità intatto, hai recato al mondo, in modo insolito, un nuovo fiore. Il Verbo, uguale al Padre, entrando in un corpo verginale, per noi diventa corporeo all’ombra del ventre.
Colui che con potenza regge tutte le cose, ti ha prevista e ti ha scelta; né, riempiendo le tue sante viscere, ha infranto i sigilli della verginità. Contrariamente alla legge data alla prima genitrice, tu, diventando Madre con il parto del Salvatore, non hai sofferto né pressione né dolore.
O Maria, per la dignità dei tuoi meriti, sei l’unica ad essere elevata al di sopra degli angeli. Giorno felice, quello di oggi, in cui tu ascendi alle regioni superne! Con materna pietà, guarda a noi che siamo nell’abisso.
O santa radice, o radice viva; o fiore, vite e ulivo, che fruttifica senza l’aiuto di alcuna energia innestata. O lampada per il sole, splendore del polo, che quanto a splendore superi il sole, affidaci al figlio tuo, affinchè non ci giudichi severamente.
Al cospetto del sommo Re ricordati del tuo piccolo gregge che, pur avendo trasgredito la legge assegnatagli, confida nel perdono. Il giudice mite e benigno, giudice degno di lode perenne, fattosi vittima della Croce, ha offerto ai colpevoli un pegno di speranza.
O Gesù, frutto di un santo ventre, in mezzo ai flutti del mondo sii per noi la via, la guida e il libro utile per raggiungere i luoghi celesti. Tieni tu il timone, governa la nave; dopo aver sedato la grave tempesta, nella tua clemenza donaci di raggiungere il porto tranquillo.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
domenica 13 agosto: ore 18.30 S.Rosario, breve catechesi e Benedizione Eucaristica
Lunedì 14 agosto: Vigilia dell’Assunzione della B.V. Maria al Cielo.
Ore 09.00 S.Messa cantata in latino
Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano (assolve il precetto festivo)
Ore 19.00 S.Messa solenne in latino dell’Assunzione della B.V. Maria al
Cielo (assolve il precetto festivo)
E’ presente la nostra Cappella Musicale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che eseguirà la Messa “Ascendens Christus” di Tomas Luis da Victoria (1548-1611) con il “Proprio” in gregoriano ed i mottetti di Claudio Monteverdi (1567-1643):”Nigra sum”, “Duo Seraphim”, “Salve Regina” e di Girolamo Frescobaldi (1583-1643): “O Jesu mi dulcissime”.
In questa S.Messa, dopo il canto del Vangelo verrà data solenne lettura, preceduta da un breve brano musicale per organo e tromba, del Decreto della Penitenzieria Apostolica, per mandato del S.Padre, con cui si concede alla nostra chiesa in occasione dei 650 anni del Titolo di “Cappella Civica” l’Indulgenza Plenaria quotidiana alle solite condizioni (Confessione e Comunione Sacramentali e preghiera secondo le intenzioni del Papa) da lucrarsi dal giorno 8 settembre p.v. fino al giorno 7 ottobre p.v. e cioè ogni giorno per un mese intero in occasione della prossima Festa Patronale del 30 settembre e 1 ottobre.
A ciò si aggiunge la solenne benedizione Papale che il nostro Vescovo impartirà, in data da stabilirsi, a nome del Sommo Pontefice a cui è annessa l’Indulgenza Plenaria sempre alle solite condizioni.
Solisti: Adriana Tomisic , Teodora Tommasi, Noemi Boros’ - Soprani
Fabiana Polli – Contralto
Peter Gus, Stefano Speranzon – Tenori
Hao Wang - Baritono
Federico Rossignoli - Tiorba
Gabriele Avian – Clavicembalo
Giulio Padoin – Violoncello
Nicolò Milani – Tromba
Martedì 15 agosto: Solennità dell’Assunzione della B.V.Maria al Cielo.
(E’ Festa di precetto)
SS.Messe Ore 09.00 – 11.00
Ore 18.30 Vespero solenne musicato da Alessandro Scarlatti (1660-1725)
preceduto dal motetto “O quam pulchra es” di Alessandro Grandi (1586-1630)
Ore 21.00 Concerto
Mercoledì 16 agosto: Festa di S.Gioacchino padre della B.V. Maria
Ore 09.00 S.Messa cantata in latino in canto gregoriano.
Al termine Assoluzione al Catafalco in suffragio di tutti i fedeli defunti
soprattutto dei parrocchiani e benefattori.
Giovedì 17agosto:Ore 18.00 S.Messa solenne in latino in onore del B. Carlo d’Asburgo in occasione del 130° anniversario della Sua nascita con la partecipazione di numerosi esponenti dell’Ordine Europeo di S.Giorgio della Casa d’Asburgo-Lorena e di varie delegazioni.
(E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì)
SalutandoVi affettuosamente, Vi benedico paternamente
Don Stefano Canonico
NOTE
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
- Sono disponibili ancora alcuni volumi del libro di papa Francesco “IL NOME DI DIO E’
MISERICORDIA” e “LUCE SUI MIEI PASSI” libro su mons. Antonio Dessanti
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
- da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la Coroncina al Preziosissimo Sangue di Gesù
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
Chiunque può contribuire se desidera godere della musica e del canto della corale
Parrocchiale. Sarà gradito il nominativo e l’indirizzo di chi versa il contributo sul
Conto corrente bancario della nostra chiesa.
Il Signore Vi ricompensi.
- Si fa presente che la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli.
Un grazie ai benefattori.
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
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APPELLO:
Con il contributo del 5 per mille All’Associazione “Amici della Musica Luigi e Federico Ricci”, Associazione che collabora strettamente con la nostra chiesa del Rosario per la parte musicale, potremo godere ancora del canto e della musica della nostra corale parrocchiale. E’ sufficiente scrivere il codice fiscale 90118110320 e apporre la firma nell’apposito riquadro a sostegno delle ONLUS sui modelli 730, UNICO e CUD. Grazie della Vostra collaborazione