DOMENICA XIV DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA VII DOPO PENTECOSTE, Mt 7, 15-21)
8 LUGLIO 2018
Vangelo:Mc 6,1-6
Come un giovane comune, Gesù non si separava dalla tradizione della sinagoga, come Figlio eterno si piegò alla nostra umanità, accogliendo noi in Lui. A Nazaret il Signore viveva una vita di continuo lavoro identificandosi con i poveri, obbediente nella Sua professione come un lavoratore. Come un magnete attrae il ferro, così la fede attrae il potere guaritore di Dio che può vincere l’incredulità, ma che opera con maggior potere in coloro che credono. La clemenza di Dio non è ostacolata fino alla fine da nessuna resistenza individuale. Nonostante questo, determinato a non impedire la libertà, Dio rispetta anche il rifiuto di fronte alle Sue mozioni. La volontà umana può rifiutare i doni di Dio rinunciando alla fede, questo è il falso potere del non credere: il rifiuto dei doni di Dio.
(Origene, S.Pier Crisologo, S.Giustino, S.Gregorio Nazianzeno, Giovanni Cassiano).
Mercoledì prossimo, 11 luglio, festeggeremo S.Benedetto abate, Patrono d’Europa.
Impariamo a conoscere e ad amare i santi
Nel 1964 Paolo VI dichiarava S.Benedetto Patrono principale d’Europa, tributando in tal modo un giusto riconoscimento al Santo al quale la civiltà europea deve molto. Quattro anni prima della sua nascita, avvenuta a Norcia verso il 480, il barbaro re degli Eruli, Odoacre, (ca 434-493), ucciso l’ultimo insignificante imperatore romano, chiudeva definitivamente il capitolo del dominio di Roma: la sopravvivenza della sua cultura sarebbe passata in grande misura solo attraverso l’impegno religioso e culturale dei monaci. Con S.Benedetto si apre, per l’appunto, il glorioso capitolo del monachesimo occidentale.Uomo amante della concretezza e della chiarezza, Benedetto compendiava la sua “Regola” in un motto efficace: “ora et labora”, prega e lavora, restituendo all’ascesi cristiana il carattere di contemplazione e di azione, com’è nello spirito e nella lettera del Vangelo. Il vero monaco doveva essere – così si legge nel secondo capitolo della “Regola” – non superbo, non violento, non mangiatore, non sonnacchione, non pigro, non mormoratore, non detrattore… ma casto, mite, zelante, umile, obbediente”. Come c’informa il Libro II dei “Dialoghi” di S.Gregorio Magno, Benedetto, giovane patrizio della gente Anicia, inviato a Roma perché vi apprendesse lo studio della retorica e della filosofia, deluso della vita che vi conduceva, abbandonò la città per ritirarsi a Eufide (l’odierna Affile), dedicandosi allo studio in una vita di rigorosa disciplina ascetica. Non pago di quella relativa solitudine, ventenne, sotto la guida di un pio eremita,si nascose in una spelonca di Subiaco.
Tre anni di meditazioni e di penitenza, poi la breve parentesi tra i monaci di Vicovaro, che lo elessero priore e poi tentarono di disfarsene, propinandogli del veleno nella bevanda, perché insofferenti della disciplina che vi aveva imposto. Con un gruppo di giovani, tra i quali Placido e Mauro, emigrò verso Napoli, scegliendo a fissa dimora la scoscesa montagna di Cassino, su cui edificò il primo monastero, chiuso ai quattro lati come una fortezza e aperto alla luce dall’alto come un grande recipiente che riceve dal cielo la benefica linfa per poi riversarla sul mondo. L’emblema monastico, la croce e l’aratro, divenne espressione di questo modo nuovo di concepire l’ascesi cristiana, preghiera e lavoro, per edificare spiritualmente e materialmente la nuova società, sulle rovine del mondo romano. Benedetto, preceduto nella tomba dalla sorella S.Scolastica, presagì il giorno della propria morte, che avvenne nel 547.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 8 luglio: Ore 18.30 Coroncina e Litanie in onore del Preziosissimo Sangue
Mercoledì 11 luglio: Festa di S.Benedetto Abate, Patrono d’Europa
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Giovedì 12 luglio: Festa dei Santi Ermacora Vescovo e Fortunato Diacono, Martiri aquileiesi, Patroni della
Regione Friuli Venezia Giulia.
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
SalutandoVi cordialmente, fraternamente Vi benedico
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
Sono disponibili ancora alcuni libri: “FRANCESCO” Il nome di Dio è misericordia
Da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la Coroncina al Preziosissimo Sangue di Gesù
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la musica.
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica. Sosteniamo la nostra
Corale Parrocchiale.
Il Signore Vi ricompensi.
- Grazie a quanti daranno un contributo per l’acquisto della statua di San Giuseppe.
- la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli:
Un grazie ai benefattori!
perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com
INFORMAZIONE e APPELLO
Dal 9 agosto 2017 è costituita l’Associazione Musicale Beata Vergine del Rosario – Trieste senza fini di lucro, apartitica, il cui scopo è contribuire alla salvaguardia ed alla promozione del cospicuo lascito di musica sacra e liturgica che la Chiesa ha tramandato ai propri fedeli nel corso della sua tradizione bimillenaria.
L’associazione pertanto collabora strettamente con la nostra chiesa del Rosario per la parte musicale.
Con il contributo del 5 per Mille all’Associazione contribuiamo a sostenere l’Associazione e la Corale parrocchiale della Beata Vergine del Rosario.
E sufficiente scrivere il codice fiscale 90153650321 e apporre la firma nell’apposito riquadro a sostegno delle ONLUS sui modelli 730, UNICO e CUD.
Grazie della Vostra collaborazione e partecipazione
.
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: DOMENICA VII DOPO PENTECOSTE, Mt 7, 15-21)
8 LUGLIO 2018
Vangelo:Mc 6,1-6
Come un giovane comune, Gesù non si separava dalla tradizione della sinagoga, come Figlio eterno si piegò alla nostra umanità, accogliendo noi in Lui. A Nazaret il Signore viveva una vita di continuo lavoro identificandosi con i poveri, obbediente nella Sua professione come un lavoratore. Come un magnete attrae il ferro, così la fede attrae il potere guaritore di Dio che può vincere l’incredulità, ma che opera con maggior potere in coloro che credono. La clemenza di Dio non è ostacolata fino alla fine da nessuna resistenza individuale. Nonostante questo, determinato a non impedire la libertà, Dio rispetta anche il rifiuto di fronte alle Sue mozioni. La volontà umana può rifiutare i doni di Dio rinunciando alla fede, questo è il falso potere del non credere: il rifiuto dei doni di Dio.
(Origene, S.Pier Crisologo, S.Giustino, S.Gregorio Nazianzeno, Giovanni Cassiano).
Mercoledì prossimo, 11 luglio, festeggeremo S.Benedetto abate, Patrono d’Europa.
Impariamo a conoscere e ad amare i santi
Nel 1964 Paolo VI dichiarava S.Benedetto Patrono principale d’Europa, tributando in tal modo un giusto riconoscimento al Santo al quale la civiltà europea deve molto. Quattro anni prima della sua nascita, avvenuta a Norcia verso il 480, il barbaro re degli Eruli, Odoacre, (ca 434-493), ucciso l’ultimo insignificante imperatore romano, chiudeva definitivamente il capitolo del dominio di Roma: la sopravvivenza della sua cultura sarebbe passata in grande misura solo attraverso l’impegno religioso e culturale dei monaci. Con S.Benedetto si apre, per l’appunto, il glorioso capitolo del monachesimo occidentale.Uomo amante della concretezza e della chiarezza, Benedetto compendiava la sua “Regola” in un motto efficace: “ora et labora”, prega e lavora, restituendo all’ascesi cristiana il carattere di contemplazione e di azione, com’è nello spirito e nella lettera del Vangelo. Il vero monaco doveva essere – così si legge nel secondo capitolo della “Regola” – non superbo, non violento, non mangiatore, non sonnacchione, non pigro, non mormoratore, non detrattore… ma casto, mite, zelante, umile, obbediente”. Come c’informa il Libro II dei “Dialoghi” di S.Gregorio Magno, Benedetto, giovane patrizio della gente Anicia, inviato a Roma perché vi apprendesse lo studio della retorica e della filosofia, deluso della vita che vi conduceva, abbandonò la città per ritirarsi a Eufide (l’odierna Affile), dedicandosi allo studio in una vita di rigorosa disciplina ascetica. Non pago di quella relativa solitudine, ventenne, sotto la guida di un pio eremita,si nascose in una spelonca di Subiaco.
Tre anni di meditazioni e di penitenza, poi la breve parentesi tra i monaci di Vicovaro, che lo elessero priore e poi tentarono di disfarsene, propinandogli del veleno nella bevanda, perché insofferenti della disciplina che vi aveva imposto. Con un gruppo di giovani, tra i quali Placido e Mauro, emigrò verso Napoli, scegliendo a fissa dimora la scoscesa montagna di Cassino, su cui edificò il primo monastero, chiuso ai quattro lati come una fortezza e aperto alla luce dall’alto come un grande recipiente che riceve dal cielo la benefica linfa per poi riversarla sul mondo. L’emblema monastico, la croce e l’aratro, divenne espressione di questo modo nuovo di concepire l’ascesi cristiana, preghiera e lavoro, per edificare spiritualmente e materialmente la nuova società, sulle rovine del mondo romano. Benedetto, preceduto nella tomba dalla sorella S.Scolastica, presagì il giorno della propria morte, che avvenne nel 547.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 8 luglio: Ore 18.30 Coroncina e Litanie in onore del Preziosissimo Sangue
Mercoledì 11 luglio: Festa di S.Benedetto Abate, Patrono d’Europa
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Giovedì 12 luglio: Festa dei Santi Ermacora Vescovo e Fortunato Diacono, Martiri aquileiesi, Patroni della
Regione Friuli Venezia Giulia.
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
SalutandoVi cordialmente, fraternamente Vi benedico
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NOTE:
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Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
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Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
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Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
Sono disponibili ancora alcuni libri: “FRANCESCO” Il nome di Dio è misericordia
Da lunedì a venerdì alle ore 8.30 si recita la Coroncina al Preziosissimo Sangue di Gesù
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