DOMENICA IV DI PASQUA
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: III DOPO PASQUA:
DOMENICA DEL PATROCINIO DI SAN GIUSEPPE,Lc 3,21-23)
22 APRILE 2018
La “Festa del Patrocinio” sorge nel 1680 in seno all’Ordine Carmelitano, ma era già celebrata a Roma nel 1478 ed in Francia, dal 1500, ad Avignone. La prima diocesi che ottenne di celebrare questa festa fu quella di Città del Messico, nel 1703. Il Beato Pio IX, nel 1847, estende a tutto il mondo la Festa del Patrocinio e l’8 dicembre 1870 proclama S.Giuseppe Patrono della Chiesa Universale con il Decreto “Quemadmodum Deus”. Infine S.Pio X eleva la Festa del Patrocinio a Solennità di prima classe con Ottava solenne.
In tempi a noi più vicini S. Giovanni Paolo II nell’Esortazione Apostolica “RedemptorisCustos” del 15 agosto 1989 così si esprimeva a proposito del patrocinio di S.Giuseppe:
28 - In tempi difficili per la Chiesa Pio IX, volendo affidarla alla speciale protezione del santo patriarca Giuseppe, lo dichiarò “Patrono della Chiesa cattolica” . Il Pontefice sapeva di non compiere un gesto peregrino, perché a motivo dell’eccelsa dignità concessa da Dio a questo suo fedelissimo servo, “la Chiesa, dopo la Vergine Santa, sposa di lui, ebbe sempre in grande onore e ricolmò di lodi il beato Giuseppe, e di preferenza a lui ricorse nelle angustie” (S.Rituum Congreg., “Quemadmodum Deus”,die 8 dec.1870)
Quali sono i motivi di tanta fiducia? Leone XIII li espone così:”Le ragioni per cui il beato Giuseppe deve essere considerato speciale Patrono della Chiesa, e la Chiesa, a sua volta, ripromettersi moltissimo dalla tutela e dal patrocinio di lui, nascono principalmente dall’essere egli sposo di Maria e padre putativo di Gesù…Giuseppe fu a suo tempo legittimo e naturale custode, capo e difensore della divina famiglia…E’ dunque cosa conveniente e sommamente degna del beato Giuseppe, che, a quel modo che egli un tempo soleva tutelare santamente in ogni evento la famiglia di Nazaret, così ora copra e difenda col suo celeste patrocinio la Chiesa di Cristo” ((“QuamquamPluries”, die 15 aug.1889: “Leonis XIII P.M. Acta”, IX (1890) 177-179))
29 - Questo patrocinio deve essere invocato ed è necessario tuttora alla Chiesa non soltanto a difesa contro gli insorgenti pericoli, ma anche e soprattutto a conforto del suo rinnovato impegno di evangelizzazione nel mondo e di rievangelizzazione in quei “paesi e nazioni dove – come ho scritto nell’esortazione apostolica “Christifideles laici” – la religione e la vita cristiana erano un tempo quanto mai fiorenti”, e che “sono ora messi a dura prova”(34). Per portare il primo annuncio di Cristo o per riportarlo laddove esso è trascurato o dimenticato, la Chiesa ha bisogno di una speciale “virtù dall’alto” (cfr. Lc 24,49; At 1,8), donazione certo dello Spirito del Signore non disgiunta dall’intercessione e dall’esempio dei suoi santi.
30 - Oltre che nella sicura protezione, la Chiesa confida anche nell’insigne esempio di Giuseppe, un esempio che supera i singoli stati di vita e si propone all’intera comunità cristiana, quali che siano in essa la condizione e i compiti di ciascun fedele.
Come è detto nella costituzione del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione, l’atteggiamento fondamentale di tutta la Chiesa deve essere quello del “religioso ascolto della Parola di Dio” (“Dei Verbum”,1), ossia dell’assoluta disponibilità a servire fedelmente la volontà salvifica di Dio, rivelata in Gesù. Già all’inizio della Redenzione umana troviamo incarnato il modello dell’obbedienza, dopo Maria, proprio in Giuseppe, colui che si distingue per la fedele esecuzione dei comandi di Dio.
Paolo VI invitava a invocarne il patrocinio “come la Chiesa, in questi ultimi tempi, è solita a fare, per sé, innanzitutto, con una spontanea riflessione teologica sul connubio dell’azione divina con l’azione umana nella grande economia della redenzione, nel quale la prima, quella divina, è tutta a sé sufficiente ma la seconda, quella umana, la nostra, sebbene di nulla capace (cfr. Gv 15,5), non è mai
dispensata da un’umile, ma condizionale e nobilitante collaborazione. Inoltre, protettore la Chiesa lo invoca per un profondo e attualissimo desiderio di rinverdire la sua secolare esistenza di veraci virtù evangeliche, quali in San Giuseppe rifulgono” ((“insegnamenti di Paolo VI”, VII (1969) 1268)).
31 - La Chiesa trasforma queste esigenze in preghiera. Ricordando che Dio ha affidato gli inizi della nostra Redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, gli chiede di concederle di collaborare fedelmente all’opera di salvezza, di donarle la stessa fedeltà e purezza di cuore che animò Giuseppe nel servire il Verbo incarnato e di camminare sull’esempio e per l’intercessione del santo, davanti a Dio nelle vie della santità e della giustizia (cfr. “Missale Romanum”, Collecta; Super oblata “in Sollemnitate S.Ioseph Sponsi B.M.V.”; Post communio “in Missa votiva S.Ioseph”).
Già cento anni fa Papa Leone XIII esortava il mondo cattolico a pregare per ottenere la protezione di san Giuseppe, patrono di tutta la Chiesa. L’epistola enciclica “Quamquam Pluries” si richiamava a quell’”amore paterno” che Giuseppe “portava al fanciullo Gesù”, ed a lui, “provvido custode della divina Famiglia”, raccomandava “la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue”. Da allora la Chiesa – come ho ricordato all’inizio – implora la protezione di san Giuseppe – “per quel sacro vincolo di carità che lo strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio” e gli raccomanda tutte le sue sollecitudini, anche per le minacce che incombono sulla famiglia umana.
Ancora oggi abbiamo numerosi motivi per pregare nello stesso modo: “Allontana da noi, o padre amatissimo, questa peste di errori e di vizi…, assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre…;e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità” (cfr. “Oratio ad Sanctum Iosephum”. Enc. “Quamquam Pluries” die 15 aug.1889: “Leone XIII P.M.”). Ancora oggi abbiamo perduranti motivi per raccomandare a san Giuseppe ogni uomo.
Con fiducia allora diciamo: “Ite ad Joseph” (ricorrete a Giuseppe).
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 22 aprile:Domenica del Patrocinio di S.Giuseppe
SS. Messe Ore 09.00 – 11.00
Ore 17.30 S.Messa solenne in latino.
Al termine processione con la statua di S.Giuseppe per le vie della nostra parrocchia.
Al rientro in chiesa Benedizione Eucaristica ed Antifona in onore del Santo.
Lunedì 23 aprile: VI giorno della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe.
Festa di S.Giorgio Martire
Ore 09.00 S.Messa d’orario.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
Martedì 24 aprile: VII giorno della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe
Festa di S.Fedele da Sigmaringen Martire
Ore 09.00 S.Messa d’orario.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
Maercoledì 25 aprile: Chiusura della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe
Festa di S.Marco Evangelista.
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
SalutandoVi , paternamente Vi benedico
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
Sono disponibili ancora alcuni libri: “FRANCESCO” Il nome di Dio è misericordia
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica. Sosteniamo la nostra
Corale Parrocchiale.
Il Signore Vi ricompensi.
- Grazie a quanti daranno un contributo per l’acquisto della statua di San Giuseppe.
- la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli:
Un grazie ai benefattori!
perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<taverginedelrosariotrieste.com
INFORMAZIONE e APPELLO
Dal 9 agosto 2017 è costituita l’Associazione Musicale Beata Vergine del Rosario – Trieste senza fini di lucro, apartitica, il cui scopo è contribuire alla salvaguardia ed alla promozione del cospicuo lascito di musica sacra e liturgica che la Chiesa ha tramandato ai propri fedeli nel corso della sua tradizione bimillenaria.
L’associazione pertanto collabora strettamente con la nostra chiesa delRosario per la parte musicale.
Con il contributo del 5 per Mille all’Associazione contribuiamo a sostenere l’Associazione e la Corale parrocchiale della Beata Vergine del Rosario.
E sufficiente scrivere il codice fiscale 90153650321 e apporre la firma nell’apposito riquadro a sostegno delle ONLUS sui modelli 730, UNICO e CUD.
Grazie della vostra collaborazione e partecipazione.
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO: III DOPO PASQUA:
DOMENICA DEL PATROCINIO DI SAN GIUSEPPE,Lc 3,21-23)
22 APRILE 2018
La “Festa del Patrocinio” sorge nel 1680 in seno all’Ordine Carmelitano, ma era già celebrata a Roma nel 1478 ed in Francia, dal 1500, ad Avignone. La prima diocesi che ottenne di celebrare questa festa fu quella di Città del Messico, nel 1703. Il Beato Pio IX, nel 1847, estende a tutto il mondo la Festa del Patrocinio e l’8 dicembre 1870 proclama S.Giuseppe Patrono della Chiesa Universale con il Decreto “Quemadmodum Deus”. Infine S.Pio X eleva la Festa del Patrocinio a Solennità di prima classe con Ottava solenne.
In tempi a noi più vicini S. Giovanni Paolo II nell’Esortazione Apostolica “RedemptorisCustos” del 15 agosto 1989 così si esprimeva a proposito del patrocinio di S.Giuseppe:
28 - In tempi difficili per la Chiesa Pio IX, volendo affidarla alla speciale protezione del santo patriarca Giuseppe, lo dichiarò “Patrono della Chiesa cattolica” . Il Pontefice sapeva di non compiere un gesto peregrino, perché a motivo dell’eccelsa dignità concessa da Dio a questo suo fedelissimo servo, “la Chiesa, dopo la Vergine Santa, sposa di lui, ebbe sempre in grande onore e ricolmò di lodi il beato Giuseppe, e di preferenza a lui ricorse nelle angustie” (S.Rituum Congreg., “Quemadmodum Deus”,die 8 dec.1870)
Quali sono i motivi di tanta fiducia? Leone XIII li espone così:”Le ragioni per cui il beato Giuseppe deve essere considerato speciale Patrono della Chiesa, e la Chiesa, a sua volta, ripromettersi moltissimo dalla tutela e dal patrocinio di lui, nascono principalmente dall’essere egli sposo di Maria e padre putativo di Gesù…Giuseppe fu a suo tempo legittimo e naturale custode, capo e difensore della divina famiglia…E’ dunque cosa conveniente e sommamente degna del beato Giuseppe, che, a quel modo che egli un tempo soleva tutelare santamente in ogni evento la famiglia di Nazaret, così ora copra e difenda col suo celeste patrocinio la Chiesa di Cristo” ((“QuamquamPluries”, die 15 aug.1889: “Leonis XIII P.M. Acta”, IX (1890) 177-179))
29 - Questo patrocinio deve essere invocato ed è necessario tuttora alla Chiesa non soltanto a difesa contro gli insorgenti pericoli, ma anche e soprattutto a conforto del suo rinnovato impegno di evangelizzazione nel mondo e di rievangelizzazione in quei “paesi e nazioni dove – come ho scritto nell’esortazione apostolica “Christifideles laici” – la religione e la vita cristiana erano un tempo quanto mai fiorenti”, e che “sono ora messi a dura prova”(34). Per portare il primo annuncio di Cristo o per riportarlo laddove esso è trascurato o dimenticato, la Chiesa ha bisogno di una speciale “virtù dall’alto” (cfr. Lc 24,49; At 1,8), donazione certo dello Spirito del Signore non disgiunta dall’intercessione e dall’esempio dei suoi santi.
30 - Oltre che nella sicura protezione, la Chiesa confida anche nell’insigne esempio di Giuseppe, un esempio che supera i singoli stati di vita e si propone all’intera comunità cristiana, quali che siano in essa la condizione e i compiti di ciascun fedele.
Come è detto nella costituzione del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione, l’atteggiamento fondamentale di tutta la Chiesa deve essere quello del “religioso ascolto della Parola di Dio” (“Dei Verbum”,1), ossia dell’assoluta disponibilità a servire fedelmente la volontà salvifica di Dio, rivelata in Gesù. Già all’inizio della Redenzione umana troviamo incarnato il modello dell’obbedienza, dopo Maria, proprio in Giuseppe, colui che si distingue per la fedele esecuzione dei comandi di Dio.
Paolo VI invitava a invocarne il patrocinio “come la Chiesa, in questi ultimi tempi, è solita a fare, per sé, innanzitutto, con una spontanea riflessione teologica sul connubio dell’azione divina con l’azione umana nella grande economia della redenzione, nel quale la prima, quella divina, è tutta a sé sufficiente ma la seconda, quella umana, la nostra, sebbene di nulla capace (cfr. Gv 15,5), non è mai
dispensata da un’umile, ma condizionale e nobilitante collaborazione. Inoltre, protettore la Chiesa lo invoca per un profondo e attualissimo desiderio di rinverdire la sua secolare esistenza di veraci virtù evangeliche, quali in San Giuseppe rifulgono” ((“insegnamenti di Paolo VI”, VII (1969) 1268)).
31 - La Chiesa trasforma queste esigenze in preghiera. Ricordando che Dio ha affidato gli inizi della nostra Redenzione alla custodia premurosa di san Giuseppe, gli chiede di concederle di collaborare fedelmente all’opera di salvezza, di donarle la stessa fedeltà e purezza di cuore che animò Giuseppe nel servire il Verbo incarnato e di camminare sull’esempio e per l’intercessione del santo, davanti a Dio nelle vie della santità e della giustizia (cfr. “Missale Romanum”, Collecta; Super oblata “in Sollemnitate S.Ioseph Sponsi B.M.V.”; Post communio “in Missa votiva S.Ioseph”).
Già cento anni fa Papa Leone XIII esortava il mondo cattolico a pregare per ottenere la protezione di san Giuseppe, patrono di tutta la Chiesa. L’epistola enciclica “Quamquam Pluries” si richiamava a quell’”amore paterno” che Giuseppe “portava al fanciullo Gesù”, ed a lui, “provvido custode della divina Famiglia”, raccomandava “la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo sangue”. Da allora la Chiesa – come ho ricordato all’inizio – implora la protezione di san Giuseppe – “per quel sacro vincolo di carità che lo strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio” e gli raccomanda tutte le sue sollecitudini, anche per le minacce che incombono sulla famiglia umana.
Ancora oggi abbiamo numerosi motivi per pregare nello stesso modo: “Allontana da noi, o padre amatissimo, questa peste di errori e di vizi…, assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre…;e come un tempo scampasti dalla morte la minacciata vita del bambino Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità” (cfr. “Oratio ad Sanctum Iosephum”. Enc. “Quamquam Pluries” die 15 aug.1889: “Leone XIII P.M.”). Ancora oggi abbiamo perduranti motivi per raccomandare a san Giuseppe ogni uomo.
Con fiducia allora diciamo: “Ite ad Joseph” (ricorrete a Giuseppe).
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 22 aprile:Domenica del Patrocinio di S.Giuseppe
SS. Messe Ore 09.00 – 11.00
Ore 17.30 S.Messa solenne in latino.
Al termine processione con la statua di S.Giuseppe per le vie della nostra parrocchia.
Al rientro in chiesa Benedizione Eucaristica ed Antifona in onore del Santo.
Lunedì 23 aprile: VI giorno della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe.
Festa di S.Giorgio Martire
Ore 09.00 S.Messa d’orario.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
Martedì 24 aprile: VII giorno della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe
Festa di S.Fedele da Sigmaringen Martire
Ore 09.00 S.Messa d’orario.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
Maercoledì 25 aprile: Chiusura della Solennità del Patrocinio di S.Giuseppe
Festa di S.Marco Evangelista.
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici.
Al termine preghiera in onore di S.Giuseppe davanti alla Sua effigie
SalutandoVi , paternamente Vi benedico
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
Sono disponibili ancora alcuni libri: “FRANCESCO” Il nome di Dio è misericordia
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica. Sosteniamo la nostra
Corale Parrocchiale.
Il Signore Vi ricompensi.
- Grazie a quanti daranno un contributo per l’acquisto della statua di San Giuseppe.
- la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli:
Un grazie ai benefattori!
perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
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Dal 9 agosto 2017 è costituita l’Associazione Musicale Beata Vergine del Rosario – Trieste senza fini di lucro, apartitica, il cui scopo è contribuire alla salvaguardia ed alla promozione del cospicuo lascito di musica sacra e liturgica che la Chiesa ha tramandato ai propri fedeli nel corso della sua tradizione bimillenaria.
L’associazione pertanto collabora strettamente con la nostra chiesa delRosario per la parte musicale.
Con il contributo del 5 per Mille all’Associazione contribuiamo a sostenere l’Associazione e la Corale parrocchiale della Beata Vergine del Rosario.
E sufficiente scrivere il codice fiscale 90153650321 e apporre la firma nell’apposito riquadro a sostegno delle ONLUS sui modelli 730, UNICO e CUD.
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