DOMENICA III^ DEL TEMPO ORDINARIO
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO:DOMENICA III^ DOPO L’EPIFANIA, Mt 8,1-13)
21 GENNAIO 2018
Vangelo: Mc 1,14-20
Per predicare il Vangelo del Regno di Dio, il Signore credette opportuno servirsi delle persone più rudi e più comuni come ministri del Suo disegno, al fine di mostrare che questa è opera della grazia divina. E’ difficile credere, dal punto di vista umano, che coloro che non avevano mai ricevuto un’educazione potessero essere scelti quali strumenti dell’insegnamento per le nazioni. Tutti i beni di questo mondo devono essere abbandonati in risposta al Regno venturo di Dio. Doveva, poi, esserci qualcosa di divinamente attraente nel volto innocente del Salvatore tale da spingere tutti coloro che lo vedevano a credere in Lui, la gioia della fede compensa qualunque amarezza che può derivare dal pentimento. I discepoli non potevano essere preoccupati per alcuna cosa pertinente questa vita terrena, se essa era contraria alla chiamata del Signore. (S.Girolamo, Origene, Eusebio di Cesarea, S.Basilio).
Oggi ricorre la festa di S.Agnese Vergine e Martire
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi
S.Agnese Vergine e Martire si festeggia il 21 gennaio.
L’esistenza di questa giovanissima martire , vissuta agli inizi del sec.IV, vittima a dodici anni della feroce persecuzione dell’imperatore Diocleziano, è ben documentata. La popolarità di questa martire e la devozione che ha suscitato in ogni epoca sono tali da ritenere non improbabili le varie leggende, tramandate a voce e negli scritti, alle quali si ispira la stessa Ufficiatura liturgica. Attenendosi ad una tradizione greca, papa Damaso parla del martirio di S.Agnese su un rogo. Sembra però più verosimile l’affermazione del poeta Prudenzio, e con lui di tutta la tradizione latina, secondo cui la giovinetta, dopo essere stata esposta all’ignominia in un luogo malfamato per aver rifiutato di sacrificare alla dea Vesta, venne decapitata con un colpo di spada. Il fatto è così commentato da S.Ambrogio, al quale viene attribuito l’inno “Agnes beatae virginis”:”In un corpo tanto piccolo, c’era posto dove ferire? Le fanciulle della sua età non riescono a sostenere lo sguardo adirato dei genitori, e la puntura di un ago le fa piangere: ma Agnese offre tutto il suo corpo al taglio della spada che il carnefice brandisce con furore sopra di lei”Attorno alla sua immagine di purezza di costanza nella fede viene ad intrecciarsi la sua personale vicenda che ha notevolissime somiglianze con la storia di altre giovani martiri: Agata, Lucia, Cecilia, inserite come lei nel Canone romano della S.Messa. Secondo la popolare narrazione, ad insidiare la pudicizia di Agnese sarebbe stato addirittura il figlio del Prefetto di Roma. Respinto, il giovane la denunciò come cristiana ed il prefetto Sinfronio in persona, dopo averle invano comandato di rendere omaggio alla dea Vesta la fece esporre in un postribolo. Agnese però uscì prodigiosamente intatta da quella infamante condanna, poiché il solo uomo che ordì avvicinarsi a lei cadde ai suoi piedi privo di vita.(sul luogo, identificato con il circo di Domiziano, sorse poi la chiesa di S.Agnese in Agone a Roma).L’ostinazione del Prefetto non gli permise di arrendersi dinanzi al prodigio e la fanciulla diede la suprema testimonianza a Cristo con il cruento olocausto della sua giovane vita, tenero e candido agnello offerto in dono a Dio. Un antico rito perpetua il ricordo di questo esempio di purezza, La mattina del 21 gennaio vengono benedetti due agnelli, offerti poi al Papa affinchè con la loro lana siano tessuti i pallii destinati agli Arcivescovi: L’antichissima cerimonia si svolge nella basilica di S.Agnese costruita sulla via Nomentana in Roma da Costantina, figlia dell’imperatore Costantino, verso il 345.
Si avvicina velocemente anche la solennità della Dedicazione della nostra chiesa avvenuta il1° febbraio 1871 ad opera di Mons. Bartolomeo Legat, Vescovo di Trieste che vi ripristinava così solennemente il culto cattolico dopo essere stata per lungo tempo luogo di preghiera della Comunità Luterana della nostra città. Come l’anniversario della Dedicazione del Tempio di Gerusalemme era giorno solenne presso gli Ebrei, così le nostre Chiese, divenute per la Dedicazione (o Consacrazione) il Tempio di Dio vivente presso di noi , solennizzano ogni anno il giorno anniversario di questo memorabile avvenimento. Tre sono gli anniversari della Dedicazione: quello della propria chiesa che celebrano i fedeli da essa dipendenti o comunque facenti riferimento a questa, quello della Cattedrale, che si estende a tutta la Diocesi, e quello di S.Giovanni in Laterano a Roma, chiesa madre dell’Urbe e dell’Orbe, e perciò festeggiata da tutto il mondo.
La Liturgia della Dedicazione di una Chiesa ribadisce costantemente che la Casa del Signore è luogo di rifugio, di preghiera e di santificazione. La Messa al pensiero della chiesa come edificio unisce quello della Chiesa mistica di Cristo, sia militante che trionfante. A questa allude specialmente il brano dell’Apocalisse chiamandola nuova Gerusalemme, a somiglianza di quella giudaica, e descrivendone le qualità. Il Vangelo ricorda l’entrata di Gesù nella casa di Zaccheo: e come allora Egli vi portò la salvezza, così la porta adesso alle nostre anime, tempio dello Spirito Santo, ogni volta che noi lo riceviamo con amore. Il colore bianco dei paramenti liturgici che si usa in questa festa vuole ricordare che la chiesa è la sposa immacolata di Gesù Cristo.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 21 gennaio: Ore 18.30 S.Rosario, catechesi, canto delle Litanie del Nome Santissimo di
Gesù e Benedizione Eucaristica
Giovedì 25 gennaio: Festa della Conversione di S.Paolo A postolo e chiusura dell’O
ttavario di
preghiera per l’unità dei Cristiani
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Anticipiamo:
Si ricorda che domenica prossima 28 gennaio si celebra la Giornata mondiale dei Malati di lebbra.
SalutandoVi, paternamente Vi benedico
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
- Sono disponibili ancora alcuni volumi del libro di papa Francesco “IL NOME DI DIO E’
MISERICORDIA”
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica. Sosteniamo la nostra
Corale Parrocchiale.
Il Signore Vi ricompensi.
- Si fa presente che la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli:
Un grazie ai benefattori!
perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare
chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 –
34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com>>
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO:DOMENICA III^ DOPO L’EPIFANIA, Mt 8,1-13)
21 GENNAIO 2018
Vangelo: Mc 1,14-20
Per predicare il Vangelo del Regno di Dio, il Signore credette opportuno servirsi delle persone più rudi e più comuni come ministri del Suo disegno, al fine di mostrare che questa è opera della grazia divina. E’ difficile credere, dal punto di vista umano, che coloro che non avevano mai ricevuto un’educazione potessero essere scelti quali strumenti dell’insegnamento per le nazioni. Tutti i beni di questo mondo devono essere abbandonati in risposta al Regno venturo di Dio. Doveva, poi, esserci qualcosa di divinamente attraente nel volto innocente del Salvatore tale da spingere tutti coloro che lo vedevano a credere in Lui, la gioia della fede compensa qualunque amarezza che può derivare dal pentimento. I discepoli non potevano essere preoccupati per alcuna cosa pertinente questa vita terrena, se essa era contraria alla chiamata del Signore. (S.Girolamo, Origene, Eusebio di Cesarea, S.Basilio).
Oggi ricorre la festa di S.Agnese Vergine e Martire
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi
S.Agnese Vergine e Martire si festeggia il 21 gennaio.
L’esistenza di questa giovanissima martire , vissuta agli inizi del sec.IV, vittima a dodici anni della feroce persecuzione dell’imperatore Diocleziano, è ben documentata. La popolarità di questa martire e la devozione che ha suscitato in ogni epoca sono tali da ritenere non improbabili le varie leggende, tramandate a voce e negli scritti, alle quali si ispira la stessa Ufficiatura liturgica. Attenendosi ad una tradizione greca, papa Damaso parla del martirio di S.Agnese su un rogo. Sembra però più verosimile l’affermazione del poeta Prudenzio, e con lui di tutta la tradizione latina, secondo cui la giovinetta, dopo essere stata esposta all’ignominia in un luogo malfamato per aver rifiutato di sacrificare alla dea Vesta, venne decapitata con un colpo di spada. Il fatto è così commentato da S.Ambrogio, al quale viene attribuito l’inno “Agnes beatae virginis”:”In un corpo tanto piccolo, c’era posto dove ferire? Le fanciulle della sua età non riescono a sostenere lo sguardo adirato dei genitori, e la puntura di un ago le fa piangere: ma Agnese offre tutto il suo corpo al taglio della spada che il carnefice brandisce con furore sopra di lei”Attorno alla sua immagine di purezza di costanza nella fede viene ad intrecciarsi la sua personale vicenda che ha notevolissime somiglianze con la storia di altre giovani martiri: Agata, Lucia, Cecilia, inserite come lei nel Canone romano della S.Messa. Secondo la popolare narrazione, ad insidiare la pudicizia di Agnese sarebbe stato addirittura il figlio del Prefetto di Roma. Respinto, il giovane la denunciò come cristiana ed il prefetto Sinfronio in persona, dopo averle invano comandato di rendere omaggio alla dea Vesta la fece esporre in un postribolo. Agnese però uscì prodigiosamente intatta da quella infamante condanna, poiché il solo uomo che ordì avvicinarsi a lei cadde ai suoi piedi privo di vita.(sul luogo, identificato con il circo di Domiziano, sorse poi la chiesa di S.Agnese in Agone a Roma).L’ostinazione del Prefetto non gli permise di arrendersi dinanzi al prodigio e la fanciulla diede la suprema testimonianza a Cristo con il cruento olocausto della sua giovane vita, tenero e candido agnello offerto in dono a Dio. Un antico rito perpetua il ricordo di questo esempio di purezza, La mattina del 21 gennaio vengono benedetti due agnelli, offerti poi al Papa affinchè con la loro lana siano tessuti i pallii destinati agli Arcivescovi: L’antichissima cerimonia si svolge nella basilica di S.Agnese costruita sulla via Nomentana in Roma da Costantina, figlia dell’imperatore Costantino, verso il 345.
Si avvicina velocemente anche la solennità della Dedicazione della nostra chiesa avvenuta il1° febbraio 1871 ad opera di Mons. Bartolomeo Legat, Vescovo di Trieste che vi ripristinava così solennemente il culto cattolico dopo essere stata per lungo tempo luogo di preghiera della Comunità Luterana della nostra città. Come l’anniversario della Dedicazione del Tempio di Gerusalemme era giorno solenne presso gli Ebrei, così le nostre Chiese, divenute per la Dedicazione (o Consacrazione) il Tempio di Dio vivente presso di noi , solennizzano ogni anno il giorno anniversario di questo memorabile avvenimento. Tre sono gli anniversari della Dedicazione: quello della propria chiesa che celebrano i fedeli da essa dipendenti o comunque facenti riferimento a questa, quello della Cattedrale, che si estende a tutta la Diocesi, e quello di S.Giovanni in Laterano a Roma, chiesa madre dell’Urbe e dell’Orbe, e perciò festeggiata da tutto il mondo.
La Liturgia della Dedicazione di una Chiesa ribadisce costantemente che la Casa del Signore è luogo di rifugio, di preghiera e di santificazione. La Messa al pensiero della chiesa come edificio unisce quello della Chiesa mistica di Cristo, sia militante che trionfante. A questa allude specialmente il brano dell’Apocalisse chiamandola nuova Gerusalemme, a somiglianza di quella giudaica, e descrivendone le qualità. Il Vangelo ricorda l’entrata di Gesù nella casa di Zaccheo: e come allora Egli vi portò la salvezza, così la porta adesso alle nostre anime, tempio dello Spirito Santo, ogni volta che noi lo riceviamo con amore. Il colore bianco dei paramenti liturgici che si usa in questa festa vuole ricordare che la chiesa è la sposa immacolata di Gesù Cristo.
Ricordiamo per l’entrante settimana:
Domenica 21 gennaio: Ore 18.30 S.Rosario, catechesi, canto delle Litanie del Nome Santissimo di
Gesù e Benedizione Eucaristica
Giovedì 25 gennaio: Festa della Conversione di S.Paolo A postolo e chiusura dell’O
ttavario di
preghiera per l’unità dei Cristiani
Ore 09.00 S.Messa d’orario con cantici
Anticipiamo:
Si ricorda che domenica prossima 28 gennaio si celebra la Giornata mondiale dei Malati di lebbra.
SalutandoVi, paternamente Vi benedico
Don Stefano Canonico
NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
lingua italiana e tedesca
- Sono disponibili ancora alcuni volumi del libro di papa Francesco “IL NOME DI DIO E’
MISERICORDIA”
Si possono acquistare in sacrestia le piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
Rosario
- GRAZIE a coloro che hanno già dato e continueranno a dare l’offerta mensile per la
musica.
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Corale Parrocchiale.
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Un grazie ai benefattori!
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chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di Dio”
- Le offerte possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
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