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Domenica I di Avvento

3/12/2017

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DOMENICA I DI AVVENTO
INIZIO DEL NUOVO ANNO LITURGICO (Vangelo  Mc 13,33-37)
(SECONDO IL RITO ROMANO ANTICO:Lc 21,25-33)
3 dicembre 2017


Con questa domenica inizia il nuovo Anno Liturgico, l’Anno della Chiesa.


L’Avvento è un tempo di penitenza e di preparazione alla Festa del Santo Natale: la sua origine risale al IV secolo. Anticamente era considerato come una seconda Quaresima, sebbene meno rigorosa.Sembra sia stato il papa S.Gregorio Magno, verso la fine del VI secolo ad estendere a tutta la Chiesa tale osservanza già praticata in molti luoghi. La sua durata nei secoli VII-IX venne fissata a quattro settimane, forse a significare i quattromila anni che,  secondo il computo antico trascorsero dalla creazione del mondo alla venuta del Messia.
Carattere dell’Avvento è la penitenza e la tristezza temperata però e ravvivata dal lieto annuncio della prossima liberazione: e la Chiesa ad esprimere sensibilmente questo concetto usa nelle sacre funzioni il colore violaceo e sopprime nella S.Messa la recita del “Gloria” ma continua a far sentire il gioioso “Alleluia”.
Misticamente l’Avvento vuol significare la venuta di Gesù Cristo:
1) nel mondo secondo la carne
2) nelle anime per mezzo della grazia
3) alla fine dei secoli in gloria e maestà per giudicare i vivi e i morti
Questo triplice avvenimento è ricordato sovente nella liturgia di questo Tempo liturgico attraverso le infuocate parole dei Patriarchi e dei Profeti che lo preannunciarono. Per cui l’Avvento si può anche definire trepidante attesa del Salvatore.


Con la fine del Mese di Novembre concludiamo la nostra catechesi sui Defunti elencando le varie modalità per suffragarli.


IL CULTO DEI MORTI


Presso tutti i popoli e in tutte le epoche il culto dei morti ha avuto particolare importanza.
I giusti dell’antico testamento ancor vivi chiedevano una decorosa sepoltura e indicavano ai figli il luogo dove volevano essere sepolti. E si facevano funerali solenni. Gli Ebrei lavavano il cadavere, lo ungevano con aromi e lo avvolgevano con strisce di tela. I parenti e i conoscenti convenivano nella casa del defunto. Il corteo funebre veniva aperto dalle donne che cantavano nenie funebri ricordando le virtù del defunto. Il morto veniva sepolto nella terra o in un sepolcro scavato nella pietra. Poi per tre giorni, parenti e amici si recavano sulla tomba in mesto convegno.
I cristiani dei primi tre secoli avevano molta cura per i fratelli passati all’altra vita. La salma veniva lavata e unta d’aromi e profumi e veniva messa sotto terra con amorevole cura.
Il morto veniva accompagnato alla tomba dai parenti che vestivano i bianchi abiti delle feste. Il corteo funebre era devoto. Si bruciava incenso; si portavano rami verdi e fiaccole accese; si cantavano salmi; si ornava la tomba di fronde.
Amici e conoscenti si affollavano intorno alla famiglia in lutto. I parenti più stretti e più devoti sostavano presso le tombe. I morti venivano sepolti separatamente e composti con le braccia lungo i fianchi e con le mani raccolte.




Si offriva per essi il sacrificio della Messa e si facevano elemosine. 
Anche ai poveri si dava gratuitamente degna sepoltura.
E si fece così fino al quinto secolo. Poi dal sesto secolo si incominciò a fissare il funerale cristiano come è rimasto oggi.
La Chiesa dunque vuole il sacro culto dei morti, si interessa del corpo rimasto privo dell’anima, lo circonda di rispetto e di onore e vuole che si deponga nella bara, che si porti in chiesa, si asperga con l’acqua benedetta e si incensi e in fine vuole che si deponga nel Camposanto e che sulla tomba si metta la Croce, e permette che vi si accendano lumi e vi si spargano fiori.
Tutto questo ci dice che il corpo umano merita rispetto e venerazione. Specialmente il corpo del cristiano merita rispetto perché è santificato dai Sacramenti.
Se il corpo privo dell’anima merita rispetto, tanto più lo deve meritare il corpo vivente, unito all’anima. Perciò la chiesa raccomanda di essere santi nel corpo portando il massimo rispetto alla propria e all’altrui persona.
                      
Esempio: LA RIVOLUZIONE FRANCESE
     Gli scrittori francesi diffusero errori e rovinarono le intelligenze. E la gente diventò barbara. Stragi e orrendi massacri. Malvagità e perfidie di ogni genere: monasteri distrutti, chiese devastate, torri senza campane, statue dei Santi frantumate, cimiteri violati senza croci, morti sepolti senza funerale.
I Francesi però sentivano che non potevano vivere senza religione, senza chiese; rimpiangevano le feste, le funzioni, i canti, le campane, il suffragio per i morti, la cura delle tombe.
La morte senza la speranza faceva disperare.
Ma l’uragano cessò. La rivoluzione non distrusse la religione, ma la rinvigorì. L’albero gigantesco della Chiesa fu ripulito dai rami secchi ed inutili e continuò a germogliare pieno di vita. Sopra le tombe si eresse di nuovo la Croce e nei cuori si riaccese la speranza.




Riproponiamo in modo dettagliato anche questa settimana il programma per tutto l’Avvento ed il tempo di Natale


In tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì compresi, alle ore 07.00 sarà celebrata la S.Messa in latino con la presenza della nostra Cappella Corale diretta dal M°Cav. Elìa Macrì che eseguirà mottetti per il periodo d’Avvento, Eucaristici e Mariani in gregoriano e la “Messa con cantici” di M. Haydn (1737-1806). Queste SS.Messe celebrate al mattino presto, prima del sorgere del sole e perciò denominate “Messe dell’Aurora” vogliono essere una conveniente preparazione in attesa del Sole che sorge e cioè Cristo Salvatore, Sole di giustizia, la cui Natività è l’esordio di questa Luce soprannaturale tanto attesa.
 Pertanto è sospesa in questo periodo la S.Messa feriale delle ore 09.00. 
La Novena dell’Immacolata sarà celebrata subito dopo la S.Messa delle ore 07.00.




Sabato 2 dicembre: Inizio dell’Avvento
            I Sabato del Mese dedicato al Cuore Immacolato di Maria.
            Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano. Al termine Novena dell’Immacolata
            Ore 19.00 S.Messa d’orario in latino cantata in gregoriano
            Prima dell’”Asperges” verrà intonato l’antichissimo mottetto “Sanctissimus namque
                                   Gregorius” in onore di S.Gregorio Magno Papa(590-604) revisore e coordinatore del
                                   canto ecclesiastico per eccellenza che da lui, appunto, prende il nome e cioè il “canto
                                  gregoriano”
Domenica 3 dicembre: Domenica I^ di Avvento
                SS.Messe Ore 09.00 – 11.00 – 17.30
                Ore 18.30 S.Rosario, catechesi, canto del “Missus”, Novena dell’Immacolata e
                                                                Benedizione Eucaristica
Lunedì 4 – Martedì 5 – Mercoledì 6 dicembre: Ore 07.00 S.Messa d’orario
                                Al termine Novena dell’Immacolata


Giovedì 7 dicembre: I^ Giovedì del Mese dedicato alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose
            Ore 07.00 S. Messa d’orario- Al termine Novena dell’Immacolata
            Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano (assolve il precetto festivo)
            Ore 19.00 S.Messa solenne in latino della Solennità dell’Immacolata Concezione della
                                                    B.V. Maria (assolve il precetto festivo).
                     E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che
                                                    Eseguirà la “Missa S.Crucis” op.151 di J.G.Rheinberger (1839-1901) per
                     Coro a quattro voci ed il “Proprio” in gregoriano.
Venerdì 8 dicembre: Solennità dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria (è festa di precetto)
            SS.Messe Ore 09.00 - 11.00 – 17.30
                             Ore 18.30 Vesperi solenni
Sabato 9 dicembre: Ore 16.30 Concerto Natalizio offerto dalla nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav
                                               . Elìa Macrì
                Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano
                Ore 19.00 S.Messa d’orario in latino
Domenica 10 dicembre: Domenica II^ di Avvento
                 SS.Messe Ore 09.00 – 11.00 – 17.30
                 Ore 18.30 S.Rosario, catechesi, canto del “Missus”
Martedì 12 dicembre: Festa della Madonna di Guadalupe
             Ore 07.00 S.Messa d’orario
Da Venerdì 15 dicembre a sabato 23 dicembre compresi, alle ore 18.30 solenne Novena del S.Natale, ogni giorno, sabato e domenica inclusi.
Domenica 17 dicembre: Domenica III^ di Avvento (“Gaudete”)
                 SS.Messe ore 09.00 – 11.00 – 17.30
                 Ore 18.30 Novena del S.Natale e Benedizione Eucaristica
Sabato 23 dicembre: Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano
                    Ore 18.30 Novena del S.Natale
OGGI la S.Messa in latino delle ore 19.00 è SOSPESA per solennizzare in modo particolarissimo la Vigilia del Santo Natale che quest’anno viene a cadere in domenica.
Domenica 24 dicembre: Domenica IV^ di Avvento
                 (secondo il Rito Romano antico: Vigilia del S.Natale)
            Ore 07.00 Canto dell’”Ora di Prima”
            Ore 07.15 Canto del Martirologio con l’annuncio solenne della Nascita di N.S.Gesù
                                                    Cristo
            Ore 7.30 S.Messa cantata in latino
            Ore 09.00 S.Messa d’orario
            Ore 11.00 S. Messa d’orario
La S.Messa delle ore 17.30 e la funzione delle ore 18.30 OGGI sono  SOSPESE
            Ore 21.45 Solenni Mattutini di Natale
            Ore 24.00 S.Messa cantata in latino di “Mezzanotte”.
            (E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì)
Lunedì 25 dicembre: Natale del Signore (è Festa di precetto)
            SS.Messe ore 09.00 – 11.00 – 17.30
            Ore 18.30 Vesperi solenni. Al termine venerazione dell’effigie del Bambino Gesù e 
                                                      tradizionali canti natalizi
Martedì 26 dicembre: Festa di S.Stefano Protomartire (non è festa di precetto)
            SS.Messe ore 09.00 – 11.00 (S.Messa cantata in latino.
            E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che eseguirà la
                            “Missa Jubilaris” di Franco Vittadini (1884-1948) ed il “Proprio” in gregoriano. – 17.30
            Ore 18.30 Vesperi solenni. Al termine venerazione dell’effigie del Bambino Gesù e
                                                      tradizionali canti natalizi
Mercoledì 27 dicembre: Festa di S.Giovanni Evangelista (non è festa di precetto)
                  Ore 09.00 S.Messa d’orario in latino con cantici. 
            Al termine tradizionale benedizione del vino in onore di S.Giovanni Evangelista contro i venefici.


Domenica 31 dicembre: Festa della S.Famiglia (secondo il Rito Romano antico: Domenica fra l’Ottava del 
                                        S.Natale)
                 SS.Messe Ore 09.00 – 11.00
                 Ore 18.00 Solenne “Te Deum” di ringraziamento per tutte le grazie ricevute 
                                                         durante il corrente anno.
OGGI SONO SOSPESE LE SS. MESSE DELLE ORE 17.00 E 19.00
Lunedì 1.01.18: Ottava del S.Natale. Solennità di Maria SS.ma, Madre di Dio.
           (secondo il Rito Romano antico: Ottava del S.Natale)
            Giornata Mondiale della pace
           SS.Messe: Ore 09.00 – 11.00
                             Ore 17.30 S.Messa in latino con cantici. 
                                     Al termine davanti al SS.mo Sacramento esposto canto del “Veni 
                                                            Creator” e Benedizione Eucaristica (è presente la nostra Cappella
                                                            Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che eseguirà canti natalizi
                                                            tradizionali di diversi Paesi)
Giovedì 4 gennaio: I^ Giovedì del Mese dedicato alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose
Venerdì 5 gennaio: I^ Venerdì del mese dedicato al Cuore SS.mo di Gesù
                                  Ore 09.00 S.Messa d’orario
                  Ore 10.00 Solenne benedizione dell’Acqua nella Vigilia dell’Epifania del Signore
                     Ore 17.30 S.Messa solenne in latino della Solennità dell’Epifania del Signore con
                                                   l’Annuncio delle Feste Mobili (assolve il precetto festivo).
               Nell’odierno pomeriggio sarà celebrata soltanto questa S.Messa.
               La nostra Cappella Corale diretta dal M°Cav. Elìa Macrì eseguirà la “Messa per il
                               Santissimo Natale” a nove voci, due violini con organo composta nel 1707 da
                               Alessando Scarlatti (1660-1725) per la Cappella Liberiana di S.Maria Maggiore in
                               Roma, di cui era il Direttore
Sabato 6 gennaio: Epifania del Signore – (è festa di precetto)
          SS.Messe:  Ore 09.00  – 11.00 – 17.30
             Ore 18.30 Vesperi solenni con i Salmi concertati, tratti dalla “Selva Spirituale”
                                               di C.Monteverdi (1567-1643), ed il “Magnificat” del medesimo autore. 
                                               Al termine Bacio del Bambino Gesù.
Si ricorda che chi partecipa oggi alla S.Messa delle ore 17.30 non può assolvere due precetti festivi (quello dell’Epifania e quello della Domenica) in quanto con una sola S.Messa non si possono assolvere due precetti.
Domenica 7 gennaio: Battesimo del Signore (secondo il Rito Romano antico: Festa della S.Famiglia)
            SS. Messe Ore 09.00 – 11.00
                      Ore 17.30 S.Messa cantata in latino


Ricordiamo per l’entrante settimana


Domenica 3 dicembre: Ore 18.30 S.Rosario, catechesi, canto del “Missus, Novena dell’Immacolata e 
                                                      Benedizione Eucaristica


Da Lunedì 4 dicembre a Giovedì 7 dicembre compresi alle ore 07.00, S.Messa in latino con la presenza della nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì.  
Prosegue la Novena dell’Immacolata dopo la S.Messa delle ore 07.00


Il 6 dicembre p.v. ricorre la Festa di S.Nicola Vescovo.


Impariamo a conoscere e ad amare i Santi:
Di S.Nicola, vescovo di Mira (Licia) nel IV secolo, abbiamo un gran numero di notizie.
Il suo culto si è diffuso in Europa quando le sue reliquie, trafugate da Mira da 62 soldati baresi, e portate in salvo sottraendole alla profanazione degli invasori Turchi, vennero collocate con grande onore nella Cattedrale di Bari, il 9 maggio 1087. Le reliquie erano state precedute dalla fama del grande taumaturgo e da colorite narrazioni. In una sua antica biografia si afferma che nacque da ricche e sante persone e che la prima volta che fu lavato rimase dritto in piedi. Bimbo di eccellente fibra fu subito incline all’ascesi poiché il mercoledì e il venerdì rifiutava il latte materno. Divenuto più grande evitò energicamente ogni dissolutezza e vanità e frequentava con assiduità la chiesa.
Elevato alla dignità episcopale per soprannaturale ispirazione dei Vescovi riuniti in Concilio, il santo Pastore ebbe cura del suo gregge distinguendosi soprattutto per la sua generosa carità. Avendo saputo che un suo vicino, divenuto estremamente povero, voleva far prostituire tre sue figlie ancora vergini per procurarsi del cibo per sé e per le figlie, S.Nicola, perché fosse evitato questo impietoso lenocinio passando notte tempo davanti alla casa di quel poveretto, per tre notti vi gettò una borsa di monete d’oro o, secondo alcune variazioni tre sfere d’oro, e così le tre figliole, con la dote ebbero anche un buon marito. Il suo patrocinio sui ragazzi e bambini è dovuto al fatto che il Santo Vescovo risuscitò tre fanciulli uccisi da un macellaio per farne tenere fettine. Invocato da alcuni marinai durante una furiosa tempesta in mare, egli comparve loro e l’uragano s’acquietò all’istante. Con i marinai, infatti aveva un conto aperto: durante una carestia aveva ottenuto da una nave frumentaria una buona porzione di grano per i suoi fedeli; poi, al controllo degli esattori, si riscontrò che il carico era completo. La sua popolarità è attestata, tra l’altro, dal fatto che nel Medioevo drammi e giochi ebbero a protagonista il Santo Taumaturgo.


Venerdì prossimo 8 dicembre, invece, festeggeremo con grande affetto la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria Santissima (è festa di precetto)


Questa festa trae la sua origine dai monaci d’Oriente (VIII sec), quindi sempre per opera di monaci passò, attraverso l’Italia meridionale, prima in Normandia ed Inghilterra e poi in tutto l’Occidente. In origine si celebrò una Festa della Concezione della Vergine Maria, e solo nel corso dei secoli se ne formò una festa dell’Immacolata Concezione, e precisamente sotto Paolo V (1605-1621), a propagare la quale ai Benedettini si adoperarono efficacemente i Francescani, i Cistercensi ed i Carmelitani.  Sisto IV, con bolla del 27 febbraio del 1477 riconosceva ufficialmente la Festa e Clemente XI, nel 1708, l’estendeva a tutta la Chiesa. Finalmente il Beato Pio IX (1846-1878), raccogliendo, per così dire, quanto era stato seminato lungo il corso dei secoli, proclamò dogma di fede la dottrina che ritiene la Vergine essere stata preservata, per singolare privilegio e in virtù dei meriti di Cristo, fin dal primo istante del Suo concepimento, immune dal peccato originale, colpa che tutti i figli di Adamo contraggono al momento del loro concepimento. 
Il dogma fu proclamato in Roma nella basilica di S.Pietro l’8 dicembre 1854.
Per quest’occasione verranno allestite le solenni luminarie con le quali si era soliti onorare la Madre di Dio, la piena di grazia, la splendida Aurora di luce.


Mercoledì 6 dicembre: Ore 07.00 S.Messa d’orario.  Al   termine Novena dell’Immacolata
Giovedì 7 dicembre: I^ Giovedì del Mese dedicato alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose
            Ore 07.00 S. Messa d’orario- Al termine Novena dell’Immacolata
            Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano (assolve il precetto festivo)
            Ore 19.00 S.Messa solenne in latino della Solennità dell’Immacolata Concezione della
                                                    B.V. Maria (assolve il precetto festivo).
                     E’ presente la nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav. Elìa Macrì che
                                                    Eseguirà la “Missa S.Crucis” op.151 di J.G.Rheinberger (1839-1901) per
                     Coro a quattro voci ed il “Proprio” in gregoriano.
Venerdì 8 dicembre: Solennità dell’Immacolata Concezione della B.V. Maria (è festa di precetto)
            SS.Messe Ore 09.00 - 11.00 – 17.30
                             Ore 18.30 Vesperi solenni
Sabato 9 dicembre: Ore 16.30 Concerto Natalizio offerto dalla nostra Cappella Corale diretta dal M° Cav
                                               . Elìa Macrì
                Ore 17.30 S.Messa d’orario in italiano
                Ore 19.00 S.Messa d’orario in latino


SalutandoVi e benedicendoVi paternamente


Don Stefano Canonico




















NOTE:
- Il Parroco è a disposizione dei Fedeli dopo ogni S.Messa o per appuntamento
- L’Ufficio parrocchiale è aperto ogni mercoledì non festivo dalle ore 9.30 alle ore 12.00
  Chi desidera comunicare Via E-Mail con il nostro Ufficio parrocchiale può digitare
  l’indirizzo: beata.vergine.rosario@gmail.com
- Se desiderate conoscere la storia della nostra chiesa sono disponibili in sacrestia i libretti in
   lingua italiana e tedesca
- Sono disponibili ancora alcuni volumi del  libro di papa Francesco “IL NOME DI DIO  E’
   MISERICORDIA” e  “LUCE SUI MIEI PASSI” libro su mons. Antonio Dessanti
   Si possono acquistare in sacrestia le  piccole acquasantiere con l’immagine della nostra
   Madonna del Rosario, e ancora alcuni rosari sempre con l’immagine della Madonna del
   Rosario


- GRAZIE a coloro che  hanno già dato e  continueranno a dare l’offerta mensile per la
                   musica. 
-AUSPICABILE il contributo mensile di tutti i fedeli per la musica. Sosteniamo la nostra
                             Corale Parrocchiale. 
   Il Signore Vi ricompensi.    
 - Si fa presente che la nostra chiesa vive soltanto con le offerte dei fedeli: 
   Un grazie ai benefattori! 
   perché le spese da sostenere sono sempre tante ( spese gestionali, manutenzione
   ordinaria e straordinaria ) per poter mantenere la chiesa in modo tale da “aiutare 
   chiunque entra in questo luogo Sacro a prendere coscienza della Bellezza di  Dio”
- Le offerte  possono essere consegnate direttamente al parroco o a chi per lui presente in
  sacrestia. Con l’intenzione e il nominativo. Grazie
- Per eventuali bonifici o versamenti presso la FriulAdria Credit Agricole – via Mazzini 7 – 
  34121 Trieste: conto corrente 400855/12 – codice IBAN IT68I0533602207000040085512
- Chi è interessato a consultare il “Blog” della parrocchia, su internet può digitare l’indirizzo:
<<www.beataverginedelrosariotrieste.com>>




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